Rom prova a evitare l’arresto: «Sono incinta»

POLEMICA De Corato: «La gravidanza? È solo un escamotage per sottrarsi al carcere»

L’hanno «beccata» mentre, in compagnia di una connazionale, rubava della merce di una bancarella di via Valenza, vicino alla stazione di Porta Genova. Lei è una rom romena di 28 anni, che sperando nella clemenza dei ghisa ha detto di essere incinta. Cosa non vera. Portata al comando della polizia locale è risultata destinataria di un ordine di carcerazione per furto di cinque mesi e otto giorni. Quindi, dritta a San Vittore.
«Queste rom in giro a rubare - commenta il vicesindaco e assessore alla Sicurezza De Corato - sono sempre incinte. Un escamotage per sottrarsi all’arresto che deve finire. Nel 2009 la Polizia locale ha effettuato 308 segnalazioni all'autorità giudiziaria (tra denunce e arresti) di cittadini romeni a fronte di 424 che riguardano cittadini Ue. Ovvero il 73% dei reati tra comunitari è commesso da romeni. Naturalmente incide in questa particolare performance negativa la presenza di rom». Secondo l’ultimo censimento dei vigili, «dei circa 1200 occupanti abusivi di baraccopoli e aree dismesse il 75% sono romeni.

Da notare che secondo il Rapporto Eurostat in Romania i reati continuano a calare: meno 31% nel periodo 2001-2006, meno 26 % nel 2007 secondo il dato fornito dal ministero degli Esteri romeno. Grazie ai flussi migratori galoppanti, e al 40% dei latitanti scaricato nel nostro Paese, a Bucarest hanno risolto il problema della criminalità».

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