Lincognita della sosta, gli infortuni e il mercato che condiziona scelte e formazioni. Ecco perché la ripresa è sempre come fare un terno secco al Lotto. Ad esempio non cè allenatore che non abbia dovuto fare i conti con le domande su trattative in corso. O che non sia chiamato a gestire casi più o meno spinosi. Come Guidolin che alle prese con i messaggi via twitter di disagio, neanche tanto trasversali, di Floro Flores. Oggi lo schiererà nel lunch-game contro il Cesena. Di certo il tecnico dei friulani non potrà lamentarsi della lunga sosta, visto che dopo la gara con la Juventus non fece altro che attaccarsi al calendario fitto di impegni. Scorrendo la classifica cè Luis Enrique, uno che prima di Natale stava sicuramente meglio. La Roma aveva trovato la quadra e il tecnico spagnolo acquistato sicurezza. Ora dopo panettone e spumante si ritrova senza Borriello, per scelta, senza Osvaldo, ko due mesi, e con la grana del rinnovo di De Rossi. Il Napoli vola a Palermo con un Edu Vargas in più. Mazzarri lo porta nella casa che fu di Cavani per accelerare il processo dambientamento. Improbabile che trovi spazio, di sicuro lavrà il matador: a lui si aggrappa De Laurentiis orfano di Lavezzi, infortunato.
Altre sfide fanno i conti col mercato: mister Marino e Gilardino debuttano col Genoa a Cagliari, il Catania va a Bologna senza il ripudiato Andujar. La Fiorentina con un carico di dubbi dopo laddio del Gila si presenta a Novara, che si è rinforzato con Caracciolo.DPis- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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