Roma-Inter slitta, calcio nella bufera

Anche all’Olimpico si gioca domani: tutta la A alle 15. Ma i recuperi non devono "disturbare" la Champions

Roma-Inter slitta,  calcio nella bufera

Non accadeva dall’ultima giornata del campionato scorso: in serie A, fatta eccezione per Genoa-Lazio anticipata alle 12.30, tutti in campo alle 15 di domenica. Sempre che il maltempo non ci metta di nuovo lo zampino.

Un regalo per i romantici del pallone, nell’era in cui le tv sono le uniche e vere padrone del football moderno. Il calcio torna così all’antico non per scelta, ma per necessità. Un calendario vecchio stile per uscire dall’impasse del turno infrasettimanale, con la «strage» di incontri rinviati, e giocare d’anticipo sulle previsioni meteo. Uno stravolgimento del programma che mette a nudo i punti deboli del sistema. Una volta le partite si rinviavano e si recuperavano generalmente il giorno dopo. Oggi non è più così. E anzi i bookmakers stranieri quotano addirittura le sospensioni delle partite.

Ieri è arrivato il disco rosso per Cesena-Catania: è stato l’ormai celebre Gos, il Gruppo Operativo Sicurezza, a imporre il rinvio (quotato a 7, ndr) per problemi di incolumità pubblica a causa della neve. La partita è stata dunque posticipata in data da destinarsi, considerando che i siciliani devono già recuperare altre due sfide. «Una decisione giusta e opportuna», ha commentato il tecnico degli etnei Montella, già costretto con la sua squadra a un inutile viaggio a Siena mercoledì scorso.

Ma il caso più clamoroso riguarda l’incontro più atteso della giornata: Roma-Inter doveva essere il match serale di oggi, poi era stata anticipata alle 15, infine ieri la doppia disposizione del prefetto Pecoraro che ha rinviato la gara per problemi di viabilità, vista l’abbondante nevicata abbattutasi sulla capitale, e poche ore dopo ha deciso di posticiparla di 24 ore trovando per altro grande collaborazione da parte dei due club.

Risultato: il big match dell’Olimpico si giocherà domani alle 15, momento nel quale il meteo dovrebbe concedere una piccola tregua su Roma. Allineandosi così al resto della terza di ritorno. Il campo dell’Olimpico resterà coperto dai teloni fino alle 12 di domani e sarà riscaldato, grazie a una raffinata tecnologia, con una temperatura di 10 gradi che dovrebbe così consentire la disputa del match. Di conseguenza, i 30 minuti che i giallorossi avrebbero dovuto disputare a Catania martedì 7 slitteranno alla sera successiva, con un anticipo di orario (le 20 e non più le 20.45) per non sovrapporsi alla semifinale di Coppa Italia tra Milan e Juventus. A proposito: ma se la sfida di domani a San Siro tra i rossoneri e il Napoli non si poteva giocare di sera per il freddo, non si capisce perchè il confronto con i bianconeri dovrebbe giocarsi alla luce dei riflettori. Se ne riparlerà in questi giorni.

L’ultima partita rinviata all’Olimpico per neve fu Lazio-Milan del 6 gennaio 1985, anno di un’altra storica nevicata sulla capitale. Anche allora fu recuperata 24 ore dopo, ma un tempo era la normalità: match non disputato la domenica e giocato il lunedì. Oggi il calendario affollato costringe invece la Lega ai salti mortali, cercando di riempire i pochi buchi liberi. Ieri è stato definito il programma dei recuperi delle quattro sfide saltate tra martedì e mercoledì: due partite (tra cui Parma-Juve) si giocheranno il 15 febbraio alle 18.30, una il 21 allo stesso orario.

L’Uefa, che in genere non vuole sovrapposizioni con le sfide europee (il fischio d’inizio di Zenit-Benfica del 15 e di Cska Mosca-Real Madrid del 21 di Champions è fissato per le 18 italiane), avrebbe autorizzato le «contemporanee» di serie A.

A Firenze invece verrà chiusa la Curva Ferrovia in occasione di Fiorentina-Udinese. Motivo: i gelidi venti da nord est si sarebbero abbattuti sui tifosi di quel settore. Ma la partita si giocherà?

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