È dura chiamarsi Franceschini e sentirsi davvero leader, di questi tempi. Eppure Daniele, centrocampista blucerchiato, suona la carica. La Sampdoria domenica affronta la Roma a Marassi. Giallorossi feriti e stanchi, dopo la maratona con l'Arsenal e l'eliminazione dalla Champions ai rigori. Una sfida speciale per il grande «ex» Antonio Cassano ma anche per lo stesso Franceschini, «romano de Roma». «Mi dispiace che la Roma sia uscita, meritava di passare e l'ho trovata in grande forma. Dal nostro punto di vista, sono contento che abbiano fatto 120 minuti, magari saranno più stanchi domenica. Sarà molto dura, comunque».
Franceschini, insieme a Padalino e Palombo, tornerà dopo la squalifica. Sempre out Gastaldello, possibile rientro per Delvecchio. «Roma stanca? Stiamo attenti - dice il centrocampista doriano - loro hanno grandissimi giocatori. Vi ricordate la gara dell'anno scorso? Noi giocammo benissimo. Loro vinsero per 3-0
». La Samp comunque arriva a questo match finalmente riposata, senza alcun impegno infrasettimanale alle spalle. «Riposare vuole dire tanto - continua Franceschini -, abbiamo visto quanto pesi anche all'interno di club con rose ben più ampie. Alla lunga gli impegni ravvicinati li paghi, sia mentalmente sia fisicamente».
La partita clou della stagione però sarà un'altra. Il 22 aprile a San Siro contro l'Inter, in Coppa Italia. «Avremo la possibilità di dare un senso concreto alla nostra annata. Raggiungere questa finale sarà un motivo d'orgoglio e soddisfazione per tutta la squadra».
A proposito di grandi squadre deluse dal «dopo Champions», Cassano sarebbe di nuovo finito - puntualmente - sul taccuino dell'Inter e soprattutto della Juventus, pronta a offrire 20 milioni di euro (nell'affare anche la comproprietà di Giovinco). Una telenovela che ci farà compagnia almeno sino alla prossima estate.
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