Cronaca locale

La golosità ha tradito i due ladri

La coppia di nordafricani aveva rapinato una pasticceria ma, prima di fuggire con il bottino, si è fermata a mangiare alcuni dolci

La golosità ha tradito i due ladri

Non è la prima volta che dei ladri finiscono dietro le sbarre per dei peccati di gola. Lo scorso novembre era stata la volta di un lestofante che, insieme a un complice, aveva rapinato un ristorante. Peccato per lui però che durante il colpo si sia fatto distrarre dalle tante bottiglie di liquori e vini presenti dietro al bancone e abbia pensato di assaggiare qualche bicchiere finendo per ubriacarsi. Quando le forze dell’ordine sono giunte sul luogo della rapina il ladro, un tunisino di 38 anni, era per terra che dormiva, completamente ubriaco. Intanto il suo complice, più furbo di lui o astemio, era fuggito lasciandolo da solo ad aspettare gli agenti.

La rapina in pasticceria

Non si è trattato di alcolici questa volta, ma di dolci. I ladri stavano rubando l’incasso di una nota pasticceria romana, l’antico forno Panella, sita in via Merulana, nel quartiere Esquilino, quando, dopo aver rotto con un sasso la porta di vetro e aver preso centinaia di euro dalla cassa, hanno avuto la malaugurata idea di mangiare qualche dolce. La coppia di nordafricani, secondo quanto riportato da Il Messaggero, si è infatti abbandonata alla tentazione di assaggiare alcune prelibatezze presenti nel negozio. Ma i due furfanti non si sono limitati a mangiare, hanno anche messo in tasca alcuni tovagliolini con scritto sopra il nome della pasticceria, prova schiacciante della loro colpevolezza. Dalla pasticceria, nata nel lontano 1929 tra la basilica di San Giovanni e la basilica di Santa Maria Maggiore, hanno fatto sapere che il bottino è stato tutto recuperato grazie ai carabinieri: “I ladri hanno portato via il fondo cassa recuperato grazie alla prontezza dei carabinieri e, durante il colpo, si sono mangiati crostatine e plumcake”.

Un altro furto molto simile

Proprio i militari della stazione di piazza Dante si erano insospettiti quando in piena notte, verso le 3.30 di giovedì 10 febbraio, avevano visto due loschi individui camminare in via Emanuele Filiberto con qualcosa nelle tasche. I carabinieri avevano quindi fermato i due, un marocchino di 23 anni e un tunisino di 29, e avevano trovato loro addosso soldi e tovaglioli con la scritta Panella. Durante la perquisizione erano stati rinvenuti anche uno smartphone e un tablet. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di furto aggravato in concorso. La stessa notte anche un’altra pasticceria, questa nel quartiere Prati, era stata presa di mira dai ladri che hanno rotto sia la serranda che il vetro, e hanno rubato il fondo cassa. Anche in questo caso erano stati assaggiati alcuni dolci, in particolare del babà al rum. Gli investigatori stanno adesso cercando di capire se i due furti, con lo stesso copione, siano collegati tra loro. Strano a dirsi, sembrerebbe di no.

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