La casa, ora libera, che era stata occupata da una rom alla fine di ottobre, non è al momento abitabile. Prima che Ennio Di Lalla, l’86enne proprietario dell’abitazione, possa farvi rientro dovrà essere bonificata e sistemata. La cucina è zeppa di cibo e il pavimento è perfino invaso da escrementi di cane. La città di Roma ha però prontamente risposto ed è subito partita una gara di solidarietà per aiutare l’anziano e permettergli di fare ritorno nel suo appartamento nel più breve tempo possibile.
Fuori dalla casa per tre settimane
Come riportato da Il Mattino, sia il Campidoglio che due comitati di quartiere si sono offerti di contribuire. L’uomo è rimasto fuori dalla sua casa per ben tre settimane, durante le quali l'occupante abusiva ha letteralmente distrutto tutto, dalla tappezzeria ai mobili, dagli oggetti di valore ai ricordi di una vita. Nella giornata di ieri il signor Di Lalla ha ricevuto la visita del neo assessore capitolino ai servizi sociali, Barbara Funari, accompagnato da un rappresentante della Comunità di Sant' Egidio. L’86enne ha spiegato che“l'assessore si è offerta di darmi una mano, sono rimasto sbalordito. Da solo non ce l'avrei mai fatta. Non ho trovato nemmeno una giacca, un pullover”.
Ancora non si sa con certezza se qualcosa sia stato rubato, anche perché i vari oggetti e arredi sono stati accatastati nello studio del pensionato e, almeno per ora, è impossibile entrare per motivi di igiene. “Nell'armadio non ci sono più nemmeno le grucce. Anche la vetrinetta è vuota. Lì conservavo la mia collezione di accendini, una cinquantina, di cui alcuni comprati in Cina nel 1989 e in altri angoli del mondo. Li collezionavo, ero molto affezionato. Come ero affezionato ai miei quadri di Purificato, il grande neorealista romano, un amico di famiglia” ha raccontato l’uomo.
La Procura di Roma starebbe pensando se contestare alla donna anche i reati di furto e violenza privata. Nuove contestazioni potrebbero quindi esssere fatte alla 28enne di origini nomadi, residente al campo di via Gordiani, che il mese scorso si era trasferita nella casa con tanto di figlio e cane: violenza privata e furto, oltre al danneggiamento e all'invasione di edificio. Intanto si starebbe anche cercando di capire chi possa aver informato la rom che l’appartamento era disponibile, in quanto il proprietario si era recato in ospedale per sottoporsi ad alcuni esami clinici. Il magistrato Antonino Di Maio vuole capire se l’86enne sia stato avvicinato da qualcuno nei giorni precedenti all’occupazione.
Il primo intervento già sabato
Il primo intervento per recuperare l’abitabilità della casa dovrebbe essere stato fissato per la mattinata di sabato prossimo. Il legale del pensionato, l’avvocato Alessandro Olivieri, ha spiegato: “Ora non è possibile intervenire perché il signor Di Lalla, una volta accertata l'occupazione, aveva chiesto il distacco dell'energia elettrica”. L’anziano ha raccontato la telefonata ricevuta dal primo cittadino di Roma: “La telefonata col sindaco Gualtieri è stata emozionante. Anche se un po' mi dispiace che debbano pagare i romani. Mi commuove anche l'interessamento della gente del quartiere. Due comitati si sono offerti di dare una mano per le pulizie. Vogliono anche ricomprarmi il materasso”.
Annagrazia Calabria, deputata di Forza Italia, ha presentato una proposta di legge per garantire “il rilascio tempestivo dell'immobile occupato e il rientro in possesso del legittimo proprietario”.
Il documento si propone di intervenire sull'articolo 633 del Codice penale che riguarda proprio l'invasione di terreni o edifici, “prevedendo l'aumento di un terzo della pena nel caso in cui l'occupatore abusivo di un immobile non lo liberi entro 48 ore dalla presentazione della querela”. Inoltre è previsto “l'aumento di un terzo della pena anche nel caso in cui la persona danneggiata sia over 65, disabile o affetta da grave patologia”.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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