Bloccato di nuovo il Grande raccordo anulare

Dopo la zuppa sul quadro di Van Gogh, Ultima Generazione occupa per l'ennesima volta il Grande Raccordo Anulare. Proteste e disagi dei cittadini che stavano andando a lavoro. È questo il modo giusto di difendere l'ambiente?

Bloccato di nuovo il Grande raccordo anulare

Continuano le proteste dei sedicenti attivisti per l'ambiente di Ultima Generazione. Incuranti dello smog che si produce a causa delle lunghissime file di macchine che creano le loro proteste, hanno di nuovo bloccato il traffico sull'A90.

Cosa è successo

Questa mattina a far infuriare chi si dirigeva a lavoro sono stati una quindicina di manifestanti i quali, armati di cartelloni, si sono seduti sulla carreggiata esterna del Gra e hanno completamente bloccato la circolazione stradale nei pressi dello svincolo a Boccesa. "No gas, no carbone", recitava lo striscione che hanno posizionato alle 8:25 sul Grande raccordo anulare. Inoltre, uno dei manifestanti ha imbrattato con una bomboletta spray l'asfalto e la parete della galleria situata poco distante dal blocco. La scritta realizzata è stata la medesima dello striscione. Ad allontanare gli attivisti dalla carreggiata ci hanno pensato gli agenti di polizia alle ore 8.50 i quali hanno ripristinato il flusso regolare del traffico. Nonostante, nel frattempo, si fosse creata una lunghissima fila e notevoli disagi per i guidatori che stavano recandosi a lavoro. Gli occupanti del manto stradale sono stati successivamente accompagnate in commissariato e di conseguenza identificate.

Le condanne

Si tratta dell'ennesima messa in scena degli ambientalisti di Ultima Generazione, i quali nonostante portino avanti tematiche a volte condivisibili non fanno altro che creare disagi ai cittadini comuni. Oltre che, soprattutto, far parlare solamente delle loro azioni anziché delle motivazioni per cui le fanno. Ultimo esempio è quanto successo lo scorso venerdì a Palazzo Bonaparte durante una mostra dedicata a Van Gogh. Quattro ragazzi hanno lanciato una zuppa di verdura su un quadro dell'artista olandese, precisamente "Il Seminatore". Essendo questa coperta da una teca di vetro, non ha subito alcun danno. Il gesto da loro compiuto, però, è stato fortemente criticato sia dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni la quale ha ribadito che "così non si difende alcun ideale, lo si danneggia esclusivamente". Sia dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il quale ha definito ignobile l'attaccare l'arte.

Le richieste

Gli attivisti di Ultima Generazione da tempo chiedono ormai le stesse cose: "Interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 GW nell’anno corrente". Oltre che creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell'industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili. Delle richieste, come detto, in parte anche condivisibili ma sostenute nella maniera più errata possibile.

Anziché sensibilizzare l'opinione pubblica e il cittadino qualsiasi su tematiche importanti come l'ambiente, non si fa altro che scatenarne le antipatie e creare attenzione sul singolo gesto invece che sulle motivazioni.

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