Romeno violenta una connazionale, subito in cella

L’uomo si era offerto di aiutarla a cercare il kit per la regolarizzazione

Con la scusa di andare a prendere i moduli per la regolarizzazione, un romeno ha fatto salire in auto una connazionale, poi l’ha portata a casa e violenta. La donna però è riuscita a fuggire, ha dato l’allarme facendo intervenire i carabinieri che hanno prelevato l’uomo. Poi, avendo trovato sufficienti indizi a suo carico, l’hanno arrestato e portato a San Vittore.
La donna, una badante di 44 anni, regolare in Italia, l’altro giorno in tarda mattinata si è recata in un ufficio postale per ritirare il kit necessario per ufficializzare la posizione di un extracomunitario nel nostro Paese. Su dove e quando sia successo, gli investigatori non hanno voluto essere più precisi per tutelare la riservatezza della vittima. All’ingresso però incrocia un connazionale di 27 anni, ex operaio, poi identificato grazie a passaporto valido, anche se sono in corso accertamenti per verificare se abbia ancora un impiego e se abbia regolarizzato o meno la sua posizione.
L’uomo si offre di aiutarla, portandola in un ufficio postale dove un suo amico gli può fornire i moduli senza fare la coda. La badante si fida e sale in auto, poi il giovane spiega che l’ora è tarda, che ha fame, che la sua casa è a due passi, in zona piazza Prealpi. Insomma riesce a carpire la fiducia della connazionale che accetta di salire per mangiare qualcosa. Una volta dentro il romeno l’ha violentata nonostante la sua disperata resistenza.


Poco dopo sono arrivati un paio di amici dell’ex operaio e la vittima ne ha approfittato per scappare. Il resto è la solita trafila. La badante chiama i carabinieri che la accompagnano alla Mangiagalli dove i medici certificano il rapporto violento quindi vanno ad ammanettare il bruto.

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