Milano - Gli avevano preparato un'accoglienza coi fiocchi, fischiandolo sonoramente ogni volta che toccava la palla. Ma lui è rimasto impassibile e ha anche messo a segno un gol, regalando ai rossoneri la speranza di poter giocare un brutto scherzo all'Inter. Alla fine però nemmeno Ronaldo è bastato ai rossoneri per frenare la formidabile corsa dell'Inter. Il gol del brasiliano ha gelato il Meazza, ammutolendo per alcuni minuti i tifosi nerazzurri. Cruz e Ibahimovic sono riusciti a ribaltare il risultato fermando il tabellone luminoso sul 2-1. L'Inter, vittoriosa (due derby su due quest'anno) è sempre più vicina allo scudetto. Il Milan, invece, rimane ai margini della zona Champions League. Alla fine, cambia poco in classifica.
L'undici di Mancini avrebbe potuto permettersi anche un passo falso contro i cugini. Ma dopo l'amara eliminazione in Champions un'altra battuta d'arresto, per giunta contro il Milan e con un gol di Ronaldo, avrebbe avuto il sapore della beffa. Decisamente troppo per gli innamorati dei colori nerazzurri. Il derby della Madunina giocato di nuovo sotto la luce del sole, dopo 14 anni, era un avvenimento atteso come non mai a Milano. Inutile spiegare il perché: c'era lui, Ronaldo. Per anni indiscusso idolo nerazzurro, oggi con la casacca rossonera. Tutti gli occhi sono puntati su di lui sin dal riscaldamento. La fetta rossonera del Meazza lo applaude, quella nerazzurra lo fischia. Volano anche parecchi insulti e viene srotolato più di uno striscione dal contenuto perfido. Ma il calcio, si sa, è anche questo, gli sfottò fanno parte del gioco. Il Fenomeno prova a scaldare il piede in un paio di occasioni tra il 16' e il 20': c'è sempre la gamba di un difensore a stoppare il tiro. Nel momento migliore del Milan, l'Inter è vicinissima al vantaggio. Jankulovski regala letteralmente il pallone a Crespo che, al 24' non inquadra la porta da posizione vantaggiosa.
Il match potrebbe cambiare al 30' quando Bonera, in ritardo, stende Ibrahimovic. Il numero 8 reclama il calcio di rigore, ma rimedia un cartellino giallo per simulazione. In questa fase l'Inter gioca meglio e l'attacco funziona soprattutto per merito di Ibra e di Figo, vicinissimo al gol al 39'. Non sembrano esserci motivi per rimpiangere Ronaldo. I motivi invece ci sono e vengono fuori al 40'. Una vera e propria doccia fredda per i nerazzurri. Il Fenomeno riceve palla sulla trequarti, Maxwell lo segue ma non lo contrasta: il numero 99 si accentra e, da 20 metri, fulmina Julio Cesar con un sinistro che tocca il palo e si insacca. Un gol dei suoi. Un gol pesantissimo. Il Milan è avanti 1-0, Ronie si gode il suo momento magico. L'Inter potrebbe risollevarsi subito dopo appena cinque minuti dalla ripresa, con Ibrahimovic, ma la sua conclusione ravvicinata è respinta da Dida. Il portiere brasiliano stecca però al 54': sul cross basso di Ibrahimovic non trattiene il pallone e Cruz, entrato in campo da pochissimi secondi, appoggia in rete per l'1-1. L'argentino potrebbe fare il bis al 56' ma il suo colpo di tacco, con Dida fuori causa, spedisce il pallone appena oltre la traversa. E Ronaldo? Dopo una lunga latitanza, si rivede al 68' quando prova e sbaglia una conclusione dal limite. La azzecca, invece, Ibrahimovic al 75': rasoterra perfetto, Dida battuto e 2-1. Il Milan non c'è più, Ronaldo nemmeno. Ancelotti ha gettato nella mischia anche Girardino. Ma il bomber della Nazionale non riesce a raddrizzare il risultato. Il derby è nerazzurro anche questa volta, la seconda in questa stagione. Il Milan si potrà consolare pensando alla Champions.
Mancini fa lo scaramantico: non parlo di scudetto ''Una grande partita, avanti così in una stagione straordinaria''. Roberto Mancini è raggiante dopo la vittoria nel derby. La sua Inter, dopo il successo per 2-1 contro il Milan nella stracittadina, è sempre più vicina allo scudetto. ''Io non l'ho detto...'', dice il tecnico nerazzurro. La vittoria nella stracittadina lenisce in parte la delusione per l'eliminazione subita in Champions League. ''Doveva essere l'inter a passare il turno'', dice . Nell'arco dei 180', avremmo meritato noi rispetto al Valencia. Nella gara di andata degli ottavi di finale abbiamo pareggiato 2-2 in casa, ma avremmo meritato di vincere. Al ritorno, in Spagna, abbiamo pareggiato 0-0. Sapevamo, però, che fare risultato lì sarebbe stato difficile''.
Berlusconi nello spogliatoio dell'Inter per fare i complimenti Silvio Berlusconi al termine del derby è entrato nello spogliatoio nerazzurro a fine partita. La testimonianza di Hernan Crespo: "Lui si è sempre comportato come un signore, con le sue parole si è guadagnato l'applauso di tutto lo spogliatoio. Ci ha fatto i complimenti, siamo molto contenti di questa cosa. E ci ha ricordato il fatto di essere orgogliosi della striscia positiva che abbiamo fatto''. Dopo l'esclusione dalla Champions League l'Inter festeggia la vittoria nel derby. ''I derby si devono festeggiare, abbiamo avuto la possibilita' di vincerli entrambi ed è un grande soddisfazione, anche vista la settimana che abbiamo passato. E' stata una grande prova - dice Crespo -, anche di carattere, un'enorme vittoria. Parlavamo del campionato e credo che per il tifoso interista vincere tutti e due i derby e con la Juve in B.... E' stato veramente bello, ora dobbiamo aspettare che la matematica ci dia ragione. Siamo molto, ma molto contenti''. Crespo è stato sostituito da Cruz che è andato in rete dopo pochi secondi.
''Al di là dell'insoddisfazione di uscire in un derby, credo che stavo facendo un'ottima partita, sono stato poco fortunato e quindi ci tenevo a restare, Ibra pensava di uscire, non stava tanto bene, poi ho visto che Cruz si scaldava; e invece le cose sono andate diversamente. Ma sono contentissimo per Cruz che è una grande persona e ci ha fatto vincere questo derby''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.