Ottomila firme in tutta la Lombardia. È lobiettivo della Rosa nel pugno che oggi, in piazza San Babila, raccoglie le sottoscrizioni per presentare la lista. Appuntamento con cinque consiglieri provinciali Ds a garantire lautenticità delle firme della Rosa nel pugno, mentre due consiglieri comunali (Ds e Verdi) si sono già detti disponibili.
E tra i primi sottoscrittori, preannuncia Nando Vertemati, sono attesi letoile Oriella Dorella, Sergio Scalpelli e Adbel Hamid Shaari. Termine ultimo il 6 marzo, quando devono essere presentate le liste per la Camera e il Senato. E mentre la Rosa nel pugno fa sapere che, in Lombardia, dovrebbe correre Lanfranco Turci e che, salvo novità dellultima ora, le liste in tuttItalia saranno guidate da Enrico Boselli, Daniele Capezzone e Roberto Villetti, a Milano fa la sua apparizione un nuovo simbolo, quello del partito internettiano.
Movimento che si presenta alle politiche sia alla Camera sia al Senato e che solo attraverso «internet» intravede «la possibilità di intervenire nelle nuove sfide, contrapponendosi da subito ai piani di accaparramento delle risorse del pianeta da parte di oscuri centri di potere che, in nome del profitto, pensano di determinare il destino della società».
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