Milano - Karima El Mahrohug, alias Ruby, si racconta alla corte di Alfonso Signorini nel programma tv Kalispera. Fu violentata a nove anni da due zii, fratelli di suo padre. "A nove anni - ha detto - fui violentata da due miei zii, fratello di mio padre". L'unica persona con cui ebbi il coraggio di parlare fu mia madre che mi disse: Stai zitta perché se papà scopre che non sei vergine ammazza te". Nella prima parte dell'intervista, Ruby non ha parlato della vicenda giudiziaria in cui è coinvolta. Ha invece raccontato quella che è stata la sua "vita parallela" in cui diceva continuamente di essere egiziana, non marocchina. Ha poi detto che quando, a 12 anni, decise di cambiare religione, suo padre la punì "con una padella di olio bollente" addosso tanto che ne porta ancora i segni in testa e su una spalla. Poi vira sulla cronaca di questi giorni e racconta la sua versione dei fatti: "Il presidente non mi ha mai toccata, neppure con un dito". Smentita anche la notizia di un ricatto ai danni del premier: "Non gli ho mai chiesto cinque milioni". E poi una smentita, dopo tutte notizie di questi giorni: "Io non sono una prostituta". Karima ha poi detto di non aver mai detto a Berlusconi di essere la nipote di Mubarak.
"Silvio meglio di uno psicologo" Ruby ha raccontato di aver trovato Silvio Berlusconi una persona molto disponibile ad aiutare una persona in difficoltà, come era lei, già dal primo incontro, avvenuto ad Arcore il 14 febbraio scorso. Il presidente del consiglio, ha ricordato la 18enne durante la registrazione di Kalispera, mi sembrò "disposto ad ascoltarmi, a differenza di tutti gli psicologi che ho incontrato negli anni e che sono pagati per farlo". La giovane ha raccontato di aver conosciuto il premier "esattamente il 14 febbraio, il giorno di San Valentino". "Mi ero da poco lasciata con il mio ragazzo - ha detto - e una mia amica mi aveva proposto di fare una cena, mi aveva detto di vestirmi elegante. Io mi sono messa un tailleur grigio e solo quando siamo arrivate in taxi davanti a questo palazzo enorme mi ha spiegato che eravamo a casa del presidente". "All’inizio mi sono mostrata timida, poi mi sono lasciata andare" ha affermato. "Quando l’ho visto - ha continuato - ho detto "piacere Ruby" e che avevo 24 anni, la mia amica mi aveva portato lì dicendo che avevo difficoltà". Ruby ha riferito che quella sera erano presenti diverse ragazze e il direttore del Tg4, Emilio Fede. Poi ha detto di aver lasciato Arcore "appena terminata la cena" perchè faceva la cameriera in un ristorante di Milano e doveva essere a lavoro presto il mattino seguente. Prima di andarsene, ha riferito, Berlusconi "mi ha chiamata nel suo ufficio e mi ha detto che gli aveva fatto piacere conoscermi". La giovane ha riferito che il premier le ha consegnato una busta dicendole di aprirla soltanto una volta salita in macchina. "La busta conteneva 7 mila euro - ha raccontato - io non li avevo mai visti così tanti soldi: guadagnavo 700 euro al mese".
Sabina Began a cuore aperto L'attrice e amica personale del presidente del Consiglio sceglie il programma di Paola Saluzzi, in onda sul canale all news di Sky. La Began è stata più volte citata dalla stampa come una delle persone inserite nella cerchia più stretta di amicizie del Cavaliere. "Io sono qui per difenderlo", dice subito l'attrice tedesca definita da molti giornali come l'ape regina delle feste di Arcore. La Began parla a 360 gradi e risponde alle domande della conduttrice e dei giornalisti. Lei è una testimone diretta delle celeberrime feste e racconta tutto: niente sesso, normali party durante i quali il Cavaliere spesso si assenta per telefonate e impegni di lavoro. "E' una cosa inventata, è assurdo. Si facevano queste feste per divertimento - ha detto -. Per me Berlusconi è una persona anche sola, ma davvero bella. Lo amo con tutta me stessa". Poi parla anche di Ruby, la ragazza marocchina al centro dell'inchiesta della procura di Milano. "Io sono sicura, lo giuro, che il presidente non ha mai avuto rapporti sessuali con Ruby. Come non ne ha mai avuti con Noemi Letizia. Sono tutte invenzioni".
Scioglie tutti i dubbi anche attorno al bunga bunga, il misterioso rito attorno al quale la stampa costruito le più improbabili congetture. "Il bunga bunga sono io - spiazza tutti l'attrice tedesca -, è un soprannome. Il mio soprannome. Un codice con cui parliamo io e il presidente. Diciamo che io mi considerò un po' come una scimmia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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