Rugby, Argentina punisce tutti gli errori dell'Italia: vincono i Pumas (16-22)

Gli azzurri creano gioco e occasioni, ma non segnano. Gli argentini alla prima opportunità vanno in meta e rompono l'equilibrio. Sconfitta per Mallett e i suoi. Sabato prossimo c'è l'Australia a Firenze

Rugby, Argentina punisce 
tutti gli errori dell'Italia: 
vincono i Pumas (16-22)

Verona - Crea e gioca la nuova Italia "celtica". Gli azzurri di Mallett, forti delle due squadre che stanno disputando il campionato insieme alle formazioni scozzesi, gallesi e irlandesi, guardano negli occhi i Pumas per tutto il test match. Ma i sudamericani non sciupano l'unica occasione di tutta la gara. Gli italiani invece non chiudono mai quando potrebbero e vanno in meta soltanto a due minuti dalla fine su un avanzamento del pacchetto di mischia bloccato con un anti-gioco dagli avversari. L'Argentina passa a Verona per 22-16. Se l'obiettivo del trittico (e la condizione per salvare la panchina di Mallett) restano due vittorie sabato prossimo gli azzurri sono chiamati all'impresa impossibile: battere l'Australia a Firenze. E a chiudere il novembre dei test match imponendosi sulle Isole Figi.

Gioco azzurro L'Italia parte bene. Punti di incontro trovati e risolti velocemente, buchi pescati da Gower (incerottato, ma in mediana) e dal nuovo che avanza Benvenuti. Capitan Parisse si trova subito palla in mano nei 22 avversari con solo Rodriguez davanti. Il numero 8 prova il calcetto a seguire che si perde sul fondo. E qualche minuto dopo ancora Parisse se ne va sulla fascia, ma i trequarti argentini recuperano e chiudono. La prima frazione si gioca dalla piazzola. Mirco Bergamasco prima sbaglia, poi regala il 3-0 all'Italia. Ma Contepomi pareggia. E megli ultimi 10' aancora i due calciatori arrotondano il punteggio: al riposo è 6-6. 

Meta argentina Nella ripresa l'Argentina sfrutta subito l'unica vera occasione della sua partita. Palla recuperata e calcio lungo di Amorosino, che recupera e serve Martin Rodriguez. L'estremo schiaccia comodamente in mezzo ai pali e Contepomi trasforma: 6-13 al 49'. Gli azzurri accorciano al 68’ con un altro piazzato di Bergamasco, ma Contepomi ne infila poi due (70’ e 73’) e i Pumas volano a +10. Al 76’ Mariano Galarza viene punito con un giallo e gli argentini sono costretti all'inferiorità numerica fino alla fine. L’Italia va in meta al 78’ con la mischia, Bergamasco trasforma e gli azzurri tornano a -3. Ma le flebili speranze di rimonta tramontano definitivamente sul piazzato infilato da Contepomi all’80’.

Sul risultato pesano però due sciocche decisioni degli italiani, che, nel cuore del secondo tempo, invece di capitalizzare con il piede di Bergamasco due punizioni non impossibili, scelgono di andare in touche per cercare la meta. Chenon arriva.

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