da Milano
Non finiscono di stupire le trovate pubblicitarie di Ryanair. La compagnia aerea low cost, sfruttando la situazione di emergenza a Napoli, ha pubblicato ieri su un quotidiano lofferta di 250mila posti al costo delle sole tasse aeroportuali. «Paga le tasse: non per i rifiuti ma per scappare via» si legge sullannuncio dove campeggia la foto choc di una strada invasa dalla «munnezza». Ma Ryanair ha ieri stupito soprattutto per i conti e per lallarme profitti lanciati dal numero uno Michael OLeary. La compagnia ha chiuso il terzo trimestre (al 31 dicembre), con un crollo dellutile del 27%, a 35 milioni di euro, a causa del prezzo del carburante. OLeary ha avvertito che per il prossimo anno (lesercizio 2008 ha inizio il primo aprile), i profitti potrebbero cadere del 50% sotto limpatto della crescita del prezzo del petrolio e di una bassa capacità di spesa. Il titolo Ryanair ha aperto la seduta borsistica con un crollo del suo valore, per chiudere con una perdita attorno al 10% (meno 24% da inizio anno). Secondo OLeary lunica risposta competitiva «potrebbe essere quella di tagliare ulteriormente le tariffe per incoraggiare i consumatori sensibili ai prezzi, oltre a sviluppare nuovi collegamenti». Infine, «la Sea ha giudicato non interessante la proposta di Ryanair per il rilancio dell aeroporto di Malpensa».
Ryanair, il caro-greggio fa crollare lutile
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