(...) quando l'assessore regionale ai trasporti Alessandro Moneta ha chiesto di approvare anche i progetti di collegamento stradale di Malpensa e del ponte sull'Adda lungo la Paullese, così come Palazzo Marino spera di ottenere i finanziamenti per il progetto del nuovo metrò 4 (ieri escluso). «Il risultato odierno - ha sottolineato Moneta, presente alla riunione - corona il grande sforzo della Regione. Ho ricevuto dai ministri Tremonti e Lunardi rassicurazioni affinché nel prossimo appuntamento altri progetti di straordinaria importanza per la nostra regione». «Quello di oggi può essere considerato un grande successo - sottolinea il governatore Roberto Formigoni -, un altro passo verso la realizzazione di opere strategiche che abbiamo voluto per lo sviluppo dellintero Paese. Proseguiremo nel pressing sul Cipe, perché le ultime decisioni ne garantiscano leffettiva realizzazione, ma anche su alcune istituzioni locali per sciogliere i nodi operativi di altre importanti opere». Il riferimento è alla Provincia di Milano, che non ha ancora formalizzato laccordo di Programma su Pedemontana, Brebemi e Tangenziale Est esterna. Resta in attesa di finanziamenti la linea 4 del metrò milanese. Il ministro ha segnalato al Cipe il progetto, dando il suo via libera al primo lotto, quello che va da Lorenteggio al Policlinico. Lunardi ha anche dato lapprovazione al piano finanziario messo a punto dal Comune, ritenuto «adeguato». Ora manca solo lapprovazione del Cipe in sede tecnica, necessaria per autorizzare il Comune a spendere e quindi a indire il bando di gara per trovare il socio privato. E se le speranze di un sì entro la fine della legislatura non sono altissime, il sindaco Albertini, si mostra ottimista: «Il mio auspicio è che possano essere convocate altre riunioni del Cipe prima della fine della legislatura, in modo che liter di finanziamento della linea 4 possa essere completato. Il nuovo metrò è unopera strategica per lo sviluppo della mobilità cittadina». Lassessore ai Trasporti, Giorgio Goggi, è daccordo: «È il primo passo per avere i finanziamenti. I lavori partiranno un anno, un anno e mezzo dopo il sì definitivo del Cipe». E spiega che la copertura finanziaria da parte di Palazzo Marino è assicurata, anche se la vendita della Sea non dovesse andare a buon fine. Se la società sarà venduta, i 350 milioni necessari saranno disponibili subito e cash.
In caso contrario, il Comune si prepara a ritirare anche il resto del maxidividendo Sea che al momento è rimasto a disposizione dellacquirente. In totale sarebbero 169 milioni di euro, ritenuti adeguati per partire con i lavori. Toccherà al prossimo sindaco decidere come finanziare la parte che resta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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