«Sì al manifesto della Moratti, no al metodo»

Il governatore: «Ho firmato, ma niente azioni solitarie»

Lo scatto in avanti di Letizia Moratti su Malpensa, pur mosso da buoni propositi, rischia di danneggiare la causa dello scalo lombardo. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, a margine del workshop di Cernobbio, invitando il sindaco a evitare iniziative solitarie, mettendo a punto azioni e decisioni «condivise e comuni» a sostegno del ruolo dell’hub. «Ho firmato il documento proposto dal sindaco Moratti perché ne condivido il contenuto, ma non ne condivido il metodo», ha detto il governatore lombardo. Il riferimento è appunto al manifesto per salvare Malpensa lanciato dal sindaco di Milano (e sottoscritto da Formigoni) che ha suscitato reazioni piccate da parte del presidente del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, e del sindaco di Torino, Sergio Chiamparino.
Formigoni, che ha chiesto un incontro sul tema con tutti i governatori del Nord, ha ricordato che la Lombardia nel novembre scorso ha coinvolto tutte le regioni del Nord nell’accordo su «un documento comune in cui il ruolo di Malpensa veniva esaltato al cento per cento». Questo metodo di lavoro comune è proseguito in questi mesi con tutte le Province lombarde, a partire da quella di Milano. «Ora bisogna continuare con questo metodo, altrimenti assistiamo a pronunciamenti diversi, come accaduto in questi giorni», ha sottolineato Formigoni.
«Non dobbiamo fare azioni solitarie - ha continuato - ma proseguire con la linea di questi mesi, una linea di condivisione e di decisioni comuni con il territorio e con tutte le istituzioni presenti, innanzitutto in Lombardia col coinvolgimento di tutte province, e con quello di tutte le regioni del nord».

Da qui la decisione di un summit tra i presidenti delle Regioni del Nord: «Confido in un incontro a breve una volta di più per condividere le strategie e individuare le scelte, e mi tengo in contatto con loro informandoli uno per uno degli sviluppi della situazione».

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