I pendolari possono tirare un sospiro di sollievo: sulla spinosa questione degli orari invernali dei treni regionali, le parti hanno raggiunto un accordo sostanziale. Ieri, infatti, Regione, province, rappresentanti di Trenitalia e dei pendolari e sindacati si sono nuovamente riuniti per discutere le ultime modifiche allorario proposto dalle Ferrovie, che deve entrare in vigore il 14 dicembre, e che comportava - per come era stato formulato allinizio - forti cambiamenti alle abitudini dei pendolari per effetto dellintroduzione dellAlta velocità. Nei precedenti incontri, le parti erano riuscite ad accordarsi su circa il 70 per cento delle richieste avanzate dai pendolari. Le criticità ancora in sospeso riguardavano la linea Chiasso-Como, Bergamo-Brescia, Bergamo-Milano via Treviglio e Lecco-Milano, in particolare per le fasce dorario del mattino presto e del tardo pomeriggio per il rientro dal lavoro.
Secondo il documento congiunto sottoscritto ieri dalle parti, la soluzione di queste questioni da parte di Trenitalia è vincolante allaccettazione da parte della Regione del nuovo orario. «Gran parte delle domande hanno trovato risposta - ha detto lassessore ai Trasporti della Lombardia Raffaele Cattaneo -. Il tavolo delle trattative ha anche permesso di evidenziare alcuni problemi storici dei pendolari: a questi cercheremo di dare risposta nellorario estivo». Di questo le parti torneranno a discutere a gennaio.
Un capitolo a parte riguarda invece le problematiche tariffarie, che sono laltra questione che la Regione considera vincolante alla piena accettazione dellorario. Trenitalia ha infatti recentemente deciso di separare il servizio per pendolari da quelli per Intercity ed Eurostar: chi è abbonato a questi ultimi, non potrà più salire sui regionali gratis. Il rischio è che chi vuole usare entrambi i treni, si trovi a pagare la somma dei due abbonamenti, quasi 200 euro: la Regione chiede lemissione di unapposita «Carta Plus», a prezzo maggiorato di non oltre il 20 per cento rispetto a quella ordinaria. E il Pirellone chiede anche che le tessere IC Pass e Crt emesse nel 2008 siano valide fino alla scadenza, a prescindere dalla classificazione dei nuovi treni.
Sì della Regione a Trenitalia se le tariffe non aumentano
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