Saglia: bene Edf, ma Edison resti anche italiana

L’eco della visita in Italia del numero uno del colosso francese Electricité de France, Henri Proglio, non si è spenta: anzi, viene alimentata da indiscrezioni che continuano ad affiorare sugli incontri riservati avuti sia a Roma che a Milano. Uno dei temi affrontati da Proglio nei suoi incontri romani (il sottosegretario Gianni Letta, il presidente dell’Enel Fulvio Conti) è il ritorno dell’Italia all’energia nucleare, con la costruzione di quattro centrali. Si è ancora alle battute preliminari, ma i grandi giochi si organizzano per tempo. Così, se è scontato che Edf sarà accanto a Enel nell’impegno per il nucleare italiano, Edison, la società di cui Edf controlla il 50%, potrebbe rivestire il ruolo di braccio operativo italiano per il colosso francese. La decisione sarà presa insieme a Enel e, in questo contesto, non è da escludere che il gruppo possa effettivamente arrivare al controllo totale di Foro Buonaparte, rilevando anche le quote del socio forte italiano, A2A, nel caso in cui i due azionisti non dovessero trovare un accordo sulla governace di Foro Buonaparte.
Se ne saprà di più al vertice franco-italiano il 9 di aprile dedicato al nucleare, «anche se il governo non è azionista di Edison e sulla materia esprime degli auspici», ha detto Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all’energia. Che ha aggiunto: «Edf non la vediamo come una presenza ostile, anche se A2A farebbe bene a restare nel capitale di Edison per controbilanciare la partecipazione dei francesi. Sicuramente il governo, nel caso di un controllo da parte di Edf, non farà come nel 2001 congelando i diritti di voto» ha aggiunto, riferendosi all’Opa della società francese su Edison.
Riguardo alla possibile uscita di A2A da Edison vendendo ai francesi, si è così espresso: «Una Edison solo francesce può essere un elemento di competitività nel mercato italiano, ma fa venire meno la battaglia condotta negli anni per l’italianità di Edison». Saglia ha quindi rimarcato che i francesi «sono un partner strategico su molte partite, come il nucleare, ed è quindi positivo che Proglio dica che Edison è il loro soggetto italiano anche per realizzare le centrali nucleari. Auspico che anche A2A possa avere i mezzi e i progetti per rimanere nella partita».


Frattanto, gli azionisti Delmi, la scatola che raccoglie i soci italiani di Edison e di cui A2A è capofila con il 51%, si sono affidati al presidente del cdg di A2A, Giuliano Zuccoli, nella trattativa con Edf sul riassetto di Foro Buonaparte.

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