Salute

Acqua di cocco, proprietà e benefici preziosi

Gustosa, zuccherina e rinfrescante. Questa bevanda è una vera e propria alleata della salute

Acqua di cocco, proprietà e benefici preziosi

L'acqua di cocco è una bevanda vegetale che si ricava dall'estrazione del liquido traslucido presente all'interno delle noci di cocco acerbe della cosiddetta pianta Cocos Nucifera. L'arbusto, appartenente alla famiglia delle Aracacee, è originario del Sud America e dell'arcipelago indonesiano. Attualmente è assai diffuso lungo i litorali dei Paesi più caldi. Per ottenere l'acqua di cocco in una quantità variabile tra i 200 e i 1.000 ml è necessario forare gli strati esterni o tagliare l'estremità di una noce rigorosamente poco matura.

Il liquido che ne fuoriesce ha un sapore gradevole e dolciastro, con note olfattive che ricordano quelle della frutta secca, in particolare le mandorle. Esso non deve essere confuso con il latte di cocco che si prepara mescolando l'acqua alla polpa grattuggiata del frutto. Appagante per il palato e rinfrescante, l'acqua di cocco dona all'organismo innumerevoli benefici. Scopriamoli insieme.

Le proprietà dell'acqua di cocco

Cocco

Nonostante il sapore zuccherino, l'acqua di cocco non è molto calorica come si potrebbe pensare. 100 ml, infatti, apportano meno di 20 calorie. Pertanto può essere consumata, seppur con moderazione, anche da chi segue particolari regimi dietetici. Rispetto al latte di cocco o al semplice frutto, inoltre, è decisamente meno grassa. Le sue comprovate virtù derivano dalla presenza di vitamine:

  • Vitamina B2
  • Vitamina B5

E di sali minerali:

  • Magnesio
  • Potassio
  • Calcio
  • Sodio

I benefici dell'acqua di cocco

Cocco

L'acqua di cocco, se bevuta in quantità moderata, è una vera e propria alleata della salute. Diversi studi scientifici, infatti, hanno confermato che essa possiede:

  • Proprietà antidiabetiche. Merito del magnesio, minerale che è in grado di aumentare la sensibilità all'insulina e quindi di abbassare i livelli di zucchero nel sangue nei pazienti diabetici e in tutti coloro che sono predisposti alla malattia
  • Proprietà drenanti. La presenza del potassio garantisce un'azione diuretica che si rivela utile in caso di gambe gonfie e pesanti e ritenzione idrica
  • Proprietà anticalcolosi. Alcune ricerche hanno suggerito che la bevanda impedisce ai calcoli di attecchire ai reni e ad altre zone del tratto urinario
  • Proprietà antiossidanti. Nella composizione dell'acqua di cocco è contemplata la cinetina, ovvero una citochina dalla marcata attività antiossidante. In quanto tale, dunque, protegge l'organismo dai danni derivanti dallo stress ossidativo. Poiché la cinetina ha altresì un potere anti-proliferativo, alcuni studi hanno sottolineato il suo potenziale ruolo inibitorio nei confronti delle cellule tumorali del melanoma e del cancro del seno
  • Proprietà antipertensive. Il rapporto equilibrato tra il sodio e il potassio garantisce un buon controllo della pressione arteriosa evitando i picchi sistolici
  • Proprietà anti-demenza. Un'indagine ha dimostrato che una molecola, la trans-zeatina, inibisce l'acetilcolinesterasi, un enzima chiave nello sviluppo di patologie neurologiche come il morbo di Alzheimer e la demenza.

Acqua di cocco, consumo e controindicazioni

Cocco

Poiché l'acqua di cocco è ricca di zuccheri, è bene limitare il suo consumo giornaliero ad una tazza. Questa indicazione, tuttavia, varia a seconda delle occasioni. Ad esempio, dopo una sessione di sport, il quantitativo può aumentare poiché è importante integrare i sali minerali persi con la sudorazione. Il liquido può essere bevuto con una cannuccia direttamente dalla noce che deve poi essere conservata in frigorifero per un massimo di tre settimane dall'acquisto. In commercio l'acqua di cocco è disponibile anche in bottiglia, un formato questo davvero versatile. La bevanda, infatti, può così essere utilizzata per impreziosire frullati di frutta e di verdura, estratti, yogurt e smoothie.

Come già detto, dosi eccessive di acqua di cocco sono sconsigliate agli individui con problematiche metaboliche come il diabete o l'insulino resistenza. Deve essere evitata, invece, dai pazienti affetti da insufficienza renale a causa del contenuto elevato di potassio.

È bene infine ricordare che, nei soggetti sani, un'assunzione massiccia può dar luogo a effetti lassativi.

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