Salute

Che cos’è la sindrome da pesce marcio

La trimetilaminuria è nota come sindrome da odore di pesce. È causata da un’alterazione del metabolismo e da sbalzi ormonali ed è dall’elevato impatto psicologico

Che cos’è la sindrome da pesce marcio

La trimetilaminuria è una malattia metabolica rara nota anche come “sindrome da odore di pesce”.

Secondo recenti ricerche scientifiche è causata da un’eccessiva produzione di un enzima chiamato trimetilamina. L’organismo si trova in condizione di produrre in eccesso la trimetilamina quando vi è un alterato metabolismo o dei particolari disturbi di tipo ormonale. Il primo caso clinico di questa malattia rara fu reso pubblico nel 1970. Di fatti la ricerca accurata su di essa fu pubblicata sulla nota rivista medica The Lancet.

Questo disturbo spesso dipende dal tipo di regime alimentare che si segue. A favorirlo è l’eccessivo consumo di cibi in particolare carne e uova. Studi recenti hanno inoltre evidenziato che si registra una produzione eccessiva della trimetilamina nei soggetti obesi con insulino-resistenza e nei topi maschi obesi con insulino-resistenza. Essa viene rilasciata da questi soggetti attraverso il sudore, l'urina, il respiro e altri fluidi corporei. Di conseguenza il soggetto tende ad emanare un forte odore in tutto il corpo che sembra quello del pesce in tutto marcio.

Nei casi gravi questo odore è forte e altamente sgradevole tanto da influenzare notevolmente la qualità della vita del soggetto stesso che si sente in imbarazzo quando si deve rapportare con gli altri o frequentare luoghi pubblici. L’intensità di questo odore varia da soggetto a soggetto. A soffrire di questa malattia rara sono maggiormente le donne rispetto agli uomini. Secondo i ricercatori ciò dipende da determinati ormoni sessuali femminili. Di fatti ormoni come gli estrogeni e il progesterone, possano aggravare considerevolmente i sintomi. Il problema peggiora soprattutto nel periodo della pubertà quando appunto si riscontra un’alterazione ormonale. Inoltre nel sesso femminile l’odore diventa più forte prima e durante il periodo mestruale, dopo l'assunzione di contraccettivi orali, e intorno alla menopausa.

Questo sgradevole odore varia in base a diversi fattori noti, tra questi la dieta, le modificazioni ormonali, il livello di stress, la quantità di sudore prodotto, altri odori nello spazio circostante. La percezione dell'odore è fortemente influenzata anche dal senso individuale dell'olfatto. Può portare disturbi psicologici in chi ne è affetto e persino indurlo all’isolamento sociale. Infatti è una di quelle malattie considerate ad alto impatto psicologico.

Attualmente non esiste una terapia di tipo farmacologico. Si può intervenire a livello alimentare. Gli esperti consigliano di ridurre i sintomi seguendo un’alimentazione di tipo vegetariano.

Quindi bisognerà ridurre il consumo di cibi come pesce, carne, piselli, fegato, uova, soia e fagioli dalla propria dieta.

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