Europei 2020

La partita storica: quando il pubblico torna allo stadio in Italia

Valentina Vezzali ha scritto al presidente della Figc Gravina che ha espresso tutta al sua soddisfazione: "Una splendida notizia"

La partita storica: quando il pubblico torna allo stadio in Italia

La Turchia ci vuole rubare la partita inaugurale degli europei di calcio: questa notizia ha scosso le istituzioni calcistiche italiane e anche il Governo che pare abbia però dato il suo assenso alla riapertura parziale al pubblico degli stadi per scongiurare che un'altra nazione ci scalzi da Euro 2020. L'esecutivo ha finalmente dato il suo ok alla riapertura di almeno il 25% della capienza dello stadio Olimpico con 6 giorni d'anticipo dal termine perentorio indicato dall'Uefa, ovvero il 19 aprile.

Con una lettera del sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. La lettera in questione sarà poi girata dalla Federcalcio all'Uefa che ha fatto precise richieste e pressioni alla federazione italiana. Sembra dunque salva la partita inaugurale degli europei di calcio in programma l'11 giugno all'Olimpico di Roma con la nazionale di Roberto Mancini che sfiderà proprio la Turchia di Senol Gunes. Nella capitale, in questo torneo itinerante, si giocheranno anche Italia-Svizzera e Italia-Galles e un quarto di finale.

Valentina Vezzali avrebbe inviato una pec al presidente della Figc Gabriele Gravina confermando come il Governo: "rinnova formalmente l'impegno per lo svolgimento dell'evento in Italia, garantendo la predisposizione di ogni misura organizzativa diretta ad assicurare la partecipazione di una quota di spettatori pari ad almeno il 25%".

Lo stadio Olimpico ospita circa 70000 spettatori, il 25% sarebbe dunque poco sotto le 20000 presenze, condizione essenziale per non venire scalzati da Turchia, Russia o Ungheria che al momento non fanno parte dei 12 paesi in cui si svolgerà la competizione ma che premono sull'acceleratore per convincere l'Uefa a rientrare in gioco qualora qualcuno non avesse i requisiti come l'Irlanda che dovrebbe rinunciare.

In dubbio anche l'Irlanda con Dublino e la Spagna con Bilbao che potrebbe lasciare spazio ad altre due città come Siviglia o Madrid, in dubbio anche la Germania con Monaco di Baviera anche se sembra che alla fine tutte queste nazioni, come fatto dall'Italia troveranno alla fine una soluzione anche perché c'è tempo fino al 19 aprile per dare garanzie all'Uefa mettendosi in regola.

La soddisfazione di Gravina

Il numero uno della Figc ha espresso la sua gioia per la scelta del Governo: "L'Italia e Roma ci sono! L'ok da parte del Governo alla presenza di pubblico nelle gare di Roma per Euro 2020 rappresenta una splendida notizia che trasmetteremo subito alla UEFA. Il messaggio che l'Esecutivo manda al Paese è di grande fiducia e di straordinaria visione. L'Italia dimostra di avere coraggio, quell'Italia che lotta contro la pandemia e allo stesso tempo lavora per ripartire in sicurezza secondo un programma e un calendario chiari e definiti", il suo commento ai microfoni dell'Ansa.

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