Prodotto tipicamente estivo ecco il fico, il frutto dell'omonima pianta dalle origini antiche e parte integrante della famiglia delle Moraceae. Si dice che provenga dalla zona della Caria, regione dell'Asia Minore, anche se sono state rinvenute tracce di coltivazioni anche nell'antico Egitto e in Palestina. Successivamente si è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, dove ancora oggi è molto presente, e nei secoli anche nel resto dei continenti dove sono presenti temperature consone alla sua crescita.
La pianta, del resto, ha mostrato delle incredibili capacità di adattamento ed è presente in due varianti: F. carica sativa, che F. carica caprificus, ovvero pianta femmina e domestica, pianta maschile e selvatica. Ma quello che in pochi sanno è che il vero frutto della pianta non è quello che solitamente si degusta. Scopriamone le caratteristiche.
Fico, le caratteristiche principali
La pianta del fico vanta una buona longevità, a dispetto del fusto leggero, nodoso e spesso fragile, con foglie larghe verdi e con presenza di lobi. Quello a tutti noto come frutto della pianta in realtà è il siconio, un'infiorescenza carnosa e dolcissima con buccia dalla colorazione che passa dal verde al viola, al blu nero. All'interno sono presenti i veri fiori della pianta e dal formato ridotto, oltre ai reali frutti ovvero gli acheni cioè i semini che costituiscono la dolcissima polpa.
La pianta domestica produce frutti e fiori femminili, gli unici commestibili, mentre quella selvatica produce sia fiori maschili che femminili ma con frutti non commestibili. Ma il suo compito è solo quello di creare il polline, che viene trasportato da una piccola vespa, nota come Blastophaga psenes: sono le femmine a gestire il tutto conducendo il polline verso l'infiorescenza femminile e permettendo, così, la nascita del frutto commestibile.
Fico, proprietà e benefici
Il fico, in qualità di prodotto edibile, è altamente energetico con 47 Kcal per 100 grammi ed è costituito dall’82% di acqua. Per quanto piccolo è ricco di proprietà e benefici per il corpo, perché contiene una buona percentuale di carboidrati seguiti da un 2% di fibre, poche proteine e pochissimi grassi. Contiene sali minerali, in particolare potassio, magnesio e ferro, ma anche vitamine quali B6, A, B1, B2, PP, C, tutte fortemente antiossidanti. Il fico è un valido amico della pelle, degli occhi, oltre che dell'apparato digerente e cardiaco.
Aiuta anche il benessere dei polmoni, grazie alle sue proprietà espettoranti ed emollienti, allevia la tosse, sfiamma e disinfetta. Inoltre migliora la digestione e favorisce la pulizia del tratto intestinale. Secondo alcune tradizioni locali il latticello, prodotto dal distacco di foglie e frutti, è un buon rimedio contro le verruche, e anche contro le punture di insetto. Ma alcuni soggetti possono mostrare particolare sensibilità al contatto con lo stesso e con le foglie. I fichi non sono molto indicati per chi soffre di diabete.
Fico, come impiegarlo in cucina
Il fico si può consumare sia fresco che essiccato al sole, quest'ultima è una tecnica perfetta per la conservazione dello stesso e delle sue qualità. Viste le proprietà lassative è bene non eccedere con i quantitativi, che non devono superare i 40 grammi quotidiani di prodotto fresco. Con i fichi si possono creare golose marmellate, confetture ma anche cheesecake, biscotti, dolci al cucchiaio e primi invitanti. Li si può declinare in ricette dal sapore salato, grazie al contrasto perfetto che crea il gusto così dolce e corposo. Ad esempio con secondi di carne e pesce, ma anche all'interno di torte salate, bruschette e panini, facili da preparare, come una fetta di pane con formaggio morbido spalmabile, sormontato da fichi, prosciutto crudo, noci e aceto balsamico. Si possono abbinare al prosciutto e melone, per offrire antipasti freschi ed estivi, ma anche realizzare crostini croccanti con zola, noci e fichi. Aggiungere all'insalata di rucola, caprino e noci, fino a impreziosire la mantecatura di un risotto classico, con polpa di fico e roquefort.
O semplicemente possono essere gustati freschi appena colti dall'albero, magari a colazione, aperti naturalmente con le mani. Perfetti anche con un buon bicchiere di vino fresco, oppure di acqua aromatizzata al cetriolo, menta e limone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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