Salute

Scoperto super antibiotico grazie all'intelligenza artificiale

Il Mit di Boston esulta: il nuovo super antibiotico sarebbe in grado di uccidere la maggior parte dei batteri che provocano le malattie più problematiche del mondo

Scoperto super antibiotico grazie all'intelligenza artificiale

La scoperta è affascinante ed apre le porte a cure più efficaci contro le malattie: un potente antibiotico, in grado di debellare anche i batteri più resistenti, è stato scoperto dagli scienziati del Mit (Massachusetts Institute of Technology) utilizzando, per la prima volta, l'intelligenza artificiale.

In base ai test di laboratorio, questo antibiotico "è in grado di uccidere molti dei batteri che provocano le malattie più problematiche del mondo", si legge nel comunicato diffuso dal Mit.

"Penso che sia uno degli antibiotici più potenti che siano mai stati scoperti", ha osservato James Collins, professore di Ingegneria medica e Scienze presso l'Istituto di Ingegneria e Scienza del Mit (IMES) e del Dipartimento di Ingegneria Biologica, uno dei componenti del team che ha fatto la scoperta.

Ecco il nuovo farmaco

Utilizzando un algoritmo di apprendimento automatico, i ricercatori del Mit hanno visto che, durante i test di laboratorio, il farmaco ha ucciso molti dei batteri più problematici che causano malattie tra cui alcuni ceppi resistenti a tutti gli antibiotici noti. Il modello computerizzato, che può selezionare più di cento milioni di composti chimici in pochi giorni, è progettato per individuare potenziali antibiotici che uccidono i batteri utilizzando meccanismi diversi rispetto a quelli dei farmaci esistenti.

"Volevamo sviluppare una piattaforma che ci consentisse di sfruttare il potere dell'intelligenza artificiale per inaugurare una nuova era di scoperta di farmaci antibiotici - afferma Collins - Il nostro approccio ha rivelato questa straordinaria molecola che è, probabilmente, uno degli antibiotici più potenti mai scoperti".

Nel loro studio, i ricercatori hanno identificato anche molti altri potenziali "candidati antibiotici" che andranno testati perchè il modello potrebbe essere utilizzato per progettare nuovi prodotti sulla base delle nuove informazioni sulle strutture chimiche che consentono ai farmaci di uccidere i batteri.

"Il modello di apprendimento automatico può esplorare ampi spazi chimici che possono essere proibitivi per gli approcci sperimentali tradizionali", afferma Regina Barzilay, docente di Ingegneria Elettrica ed Informatica nel laboratorio di informatica e intelligenza artificiale del Mit.

Halicin

Il nuovo antibiotico è stato chiamato "halicin" (alicina), ed era stato precedentemente studiato come possibile farmaco per il diabete.

I ricercatori hanno testato dozzine di ceppi batterici scoprendo che fosse in grado di ucciderne molti che erano resistenti ai normali trattamenti.

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