Salute

Spinaci, proprietà, benefici e falsi miti

Le origini di questa verdura sono assai antiche. Ricchi di vitamine e di fibre insolubili, hanno un'alta quantità di ferro ma assimilabile solo in una piccola percentuale. Ecco le caratteristiche e i falsi miti che circondano gli spinaci

Spinaci, proprietà, benefici e falsi miti

Gli spinaci (Spinacia oleracea) sono vegetali erbacei appartenenti alla famiglia delle Chenopodiaceae, di cui fanno parte anche la quinoa, la barbabietola e l'amaranto. Il nome deriva dal persiano "aspanahk" che significa "incrociato con la spina". Dalle foglie alterne (ovate o triangolari) di dimensioni assai variabili, la pianta è coltivata in tutto il mondo, anche se il record spetta alla Cina dove si coltiva il 90% della produzione. Il periodo di raccolta va da novembre a marzo; tuttavia, questa può avvenire anche in primavera inoltrata e per buona parte dell'estate.

Gli spinaci sono noti soprattutto per il personaggio dei fumetti e dei cartoni animati Braccio di Ferro, nato nel 1919 dalla matita del fumettista americano Elzie Crisler Segar. Il marinaio, a cui bastava aprire e consumare una scatola di questi vegetali per acquisire una forza sovrumana, ha contribuito ad alimentare la leggenda secondo la quale gli spinaci sono ricchi di ferro facilmente assimilabile. In realtà, gran parte di questo minerale è inutilizzabile a causa della sua forma chimica e della presenza di acido ossalico.

La storia degli spinaci

Spinaci

Le origini degli spinaci sono incerte, anche se si ritiene che siano nati nell'Asia sudoccidentale. Avvolto nel mistero è anche il loro arrivo in Europa, molto probabilmente ad opera degli arabi o dei crociati attorno all'anno Mille. Le virtù di questi vegetali sono note da tempo. Secondo un autore arabo del XIV secolo, Al-Arbuli, essi erano in grado di combattere la tosse e di lenire i dolori addominali. Alle donne veniva consigliato di lavare l'utero con l'acqua di cottura della verdura per beneficiare delle sue proprietà astringenti.

Altri effetti benefici erano decantati dagli studiosi dell'epoca. Si riteneva che gli spinaci avessero qualità corroboranti per le gengive ed effetti emollienti e lassativi. Ibn al-Awwan, autore islamico del XII secolo, in un trattato sull'agricoltura, parlò della pianta come della regina degli ortaggi per via delle sue innumerevoli virtù nutritive. Nonostante tutto essa non era particolarmente apprezzata fra le classi sociali abbienti, ma veniva utilizzata nelle minestre e nei minestroni dai ceti subalterni. Solo nel XIX il consumo degli spinaci si intensificò, prima in Europa e poi in America.

Gli spinaci e il falso mito del ferro

Spinaci

Che gli spinaci sono ricchi di ferro è un dato di fatto. Infatti, per ogni 100 grammi di prodotto fresco, si contano 2,9 mg di minerale. Tuttavia il 95% dello stesso non viene assorbito. Ciò è dovuto innanzitutto alla sua forma chimica. Questi vegetali contengono un particolare tipo di ferro, quello non eminico (non-Eme) che, a differenza del ferro Eme tipico della carne e dei crostacei, non viene assimilato facilmente dall'organismo. Un aiuto, però, giunge dalla vitamina C che, aumentando l'acidità dell'intestino, permette al ferro non-Eme di essere assorbito meglio.

Un altro problema è dato dalla chelazione del ferro provocata dagli ossalati e dai loro derivati. L'acido ossalico è un fattore antinutrizionale presente in molti alimenti. Una volta ingerito, si combina con i minerali formandone dei nuovi che impediscono l'assimilazione di questi ultimi. Gli ossalati sono nocivi in caso di osteoporosi, calcoli renali e forme reumatiche.

Le proprietà degli spinaci

Spinaci

Gli spinaci contengono poche calorie e l'energia viene fornita principalmente dai carboidrati, dalle proteine e in minima parte dai lipidi.

Per questo motivo non sono controindicati per chi soffre di obesità e di patologie metaboliche, ma anche per i pazienti affetti da intolleranza al glutine e al lattosio. Dall'elevato quantitativo di fibre insolubili che, accelerando il transito intestinale, prevengono la stitichezza, questa verdura è altresì ricca di:

  • vitamina A: indispensabile per mantenere in salute cute e occhi;
  • vitamina K1: essenziale per la coagulazione del sangue;
  • vitamina C: antiossidante naturale che stimola il sistema immunitario;
  • vitamina B9: importante per garantire la normale funzione cellulare e la crescita dei tessuti;
  • potassio: utile per il benessere muscolare, cardiaco, nervoso e per lo scambio idro-salino a livello delle cellule;
  • calcio: minerale cardine per la salute delle ossa, ma anche del cuore, dei muscoli e del sistema nervoso;
  • quercetina: flavonoide che, grazie alla sua azione antiossidante, contrasta infezioni e infiammazioni;
  • zeaxantina e luteina: carotenoidi che migliorano il benessere oculare;
  • canferolo: flavonoide associato alla diminuzione del rischio di malattie croniche e di alcune forme cancerose.
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