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Salute in vacanza, i farmaci da mettere in valigia

Antiemetici, sedativi, antinfiammatori: sono tanti i medicinali di automedicazione da portare con sé per trascorrere una vacanza serena. Quali sono quelli che non devono mancare mai in valigia

Vacanze in salute, ecco quali sono i farmaci da mettere in valigia

Con l'avvento dell'estate arriva puntuale la voglia di preparare le valigie e di mettersi in viaggio. Anche quest'anno, però, il desiderio di partire deve fare i conti con l'emergenza sanitaria scatenata dalla pandemia di Covid ancora in corso. Nonostante la campagna vaccinale prosegua senza sosta, il rispetto delle regole è fondamentale: distanziamento sociale, uso della mascherina al chiuso e frequente igienizzazione delle mani.

Per godersi il meritato relax in sicurezza è bene non dimenticare che, oltre al coronavirus, esistono malattie e piccoli disturbi in grado di rovinare le vacanze. Come ovviare a questo inconveniente? La soluzione migliore è quella di portare con sé, insieme ai medicinali prescritti abitualmente dal medico, farmaci senza obbligo di ricetta. Questi devono essere conservati nelle loro confezioni originali al fine di avere sempre a portata di mano il foglietto illustrativo. Inoltre la loro assunzione va sospesa se la problematica persiste o peggiora. Vediamo qual è il perfetto kit di automedicazione consigliato da Assosalute.

I farmaci da mettere in valigia

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In Europa a soffrirne sono più di 30 milioni di persone. I suoi sintomi? Vertigini, nausea, vomito che nella maggior parte dei casi migliorano con l'adattamento agli stimoli. Stiamo parlando della cinetosi o più comunemente definita mal d'auto. Si tratta di un vero e proprio disturbo neurologico provocato da un'interpretazione ambigua dei segnali provenienti dall'apparato visivo, vestibolare e propriocettivo. Qualunque sia il mezzo da prendere (ricordiamo che la cinetosi è frequente anche in treno e/o sulla nave) la soluzione migliore è quella di tenere a portata di mano farmaci antiemetici.

Nuove abitudini alimentari, dieta sregolata e sbalzi di temperatura sono tipici quando si è lontani da casa. A risentirne è soprattutto l'apparato gastrointestinale che può manifestare la propria sofferenza con aerofagia, meteorismo e diarrea. Prima di partire è bene mettere in valigia farmaci contro la stitichezza e antidiarroici. Spesso i cambiamenti che si verificano in vacanza generano disturbi del sonno che possono essere affrontati con medicinali ad azione blandamente sedativa, come quelli a base di valeriana o di altri principi naturali tra cui la passiflora.

Altri farmaci da portare con sé

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Antiemetici, antidiarroici, anti stitichezza e calmanti. Non sono questi gli unici medicinali da avere sempre a portata di mano per trascorrere un'estate serena. Il kit della perfetta automedicazione, infatti, include altresì:

  • farmaci ad azione antinfiammatoria e antidolorifica in caso di mal di testa, dolori mestruali, muscolari e articolari;
  • creme a base di sostanze dalle proprietà antistaminiche e anestetiche in caso di punture di insetti;
  • medicinali antimicotici per uso topico, qualora sorgessero infezioni a causa della sudorazione o della frequentazione di ambienti caldi e umidi, quali piscine e palestre;
  • pastiglie, collutorio e spray a base di sostanze ad azione balsamica, antisettica e antinfiammatoria da assumere in caso di mal di gola e raffreddore provocato dall'aria condizionata e dagli sbalzi di temperatura.

Inoltre, se si verificano piccole ferite, slogature e distorsioni, dopo aver disinfettato e protetto l'area interessata con garze sterili e cerotti, è bene ricorrere a farmaci antinfiammatori contro il gonfiore e l'algia e medicinali a base di sostanze capillaro-protettrici per favorire il riassorbimento del sangue in caso di edema.

Come conservare i farmaci

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Quando si viaggia è importante trasportare i farmaci in modo corretto. Le caratteristiche dell'ambiente in cui essi vengono conservati, specialmente in caso di temperature elevate o molto basse, possono infatti alterarne la composizione e, quindi, l'efficacia. Il primo passo da fare è quello di leggere il foglietto illustrativo dove vengono riportate non solo tutte le informazioni necessarie alla corretta assunzione, ma anche le modalità di conservazione. Se i medicinali non devono essere riposti in frigorifero, è bene comunque non esporli a una temperatura superiore a 25 gradi.

Per questo ci si deve ricordare di non tenerli sotto il sole, come può capitare in automobile, e a temperature troppo basse. In aereo, ad esempio, il kit va riposto nel bagaglio a mano poiché in stiva il clima è decisamente più freddo. L'umidità, inoltre, potrebbe alterare capsule, compresse e cerotti medicati. Per queste ragioni è opportuno conservare i farmaci in contenitori termici. In ogni caso è fondamentale controllare sempre la data di scadenza e prestare attenzione all'aspetto.

Un'eventuale variazione va segnalata al farmacista o al medico.

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