Pesce fresco, freschissimo assicurato per il cenone di San Silvestro ed, eventualmente, per la replica gastronomica del primo giorno dellanno nuovo.
I buongustai liguri, e tutti quanti i turisti che hanno previsto in questi giorni di salutare il 2007 con un soggiorno in Liguria allinsegna dei piatti più caratteristici della cucina locale, possono stare tranquilli: una apposita deroga concessa dal ministero delle Politiche Agrarie Forestali ed Alimentari consente infatti di pescare a strascico anche oggi (come già ieri) in modo da garantire così il regolare approvvigionamento di pesce fresco a ristoratori e consumatori privati. La deroga, che interessa un centinaio di imbarcazioni in tutta la Liguria, è stata chiesta dalle associazioni di categoria della pesca in considerazione delle difficoltà subite nel mese di novembre per le avverse condizioni meteo, ma soprattutto perché la festività di fine anno cade nel fine settimana, quando la pesca è proibita.
La domanda di pesce fresco nostrano, dai gamberi agli scampi, dalla frittura alla zuppa di seppie e moscardini, sarà perciò soddisfatta nelle pescherie e nei ristoranti dell'intera regione. Nel frattempo, comunque, oltre al prelibato «pescato» locale, sono arrivate nelle rivendite della regione anche varie tonnellate di astici, ostriche, salmoni e aragoste da Canada, Francia, Argentina e Scozia (tutto rigorosamente fresco).
«Salvato» il cenone, pesce fresco in tavola
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