«Oltre il danno anche la beffa. Sampierdarena ha la più alta concentrazione di case classificate al catasto come A1, di lusso. E invece che ridurgliela ora gliela aumentano...».
La beffa è limposta, e il danno?
«Il danno è vivere in un quartiere con uninsicurezza assoluta totale».
Beppe Costa, consigliere comunale del Pdl, e coordinatore del Municipio Centro Ovest. Sui problemi della zona ha organizzato un incontro pubblico con i consiglieri del Municipio.
«Quello che è emerso in maniera violenta è la questione dellordine pubblico. Cè una situazione di insicurezza insopportabile ormai in un quartiere che era additato alle eccellenze della città. Abbiamo sollevato il problema anche al nuovo questore. Anche lui ha detto che ci sono tassi di criminalità preoccupanti: per quantità e qualità superiori al centro storico».
Sampierdarena peggio dei vicoli di via Prè e dintorni, in sostanza...
«Il fatto è che mentre in quelle zone la gente è abituata e ha atteggiamenti prudenziali, a Sampierdarena che era un quartiere residenziale, le persone ora hanno paura ad uscire di casa. Cè di tutto e di più...».
Ad esempio?
«Il commercio di bevande alcoliche non autorizzato, intorno ai quali si crea un aggregato pericoloso, persone che bevono, ubriachi, stranieri. La cronaca di tutti i giorni insomma, tutti i giorni succede qualcosa. E poi cè anche ciò che non appare: la violenza psicologica e laggressività».
Da quanto tempo è iniziato il declino del quartiere?
«Il colpo di grazia è stata limmigrazione senza controllo, poi è arrivata la botta finale con lapertura del centro commerciale Fiumara e i supermercati che hanno distrutto il commercio familiare. Ogni vetrina prima era un presidio. Ora Sampierdarena sta diventando un quartiere dispensa, dove collocare cose che non vanno bene. Viale Canepa è unincompiuta assoluta. E a fronte di questa trasformazione, non cè stato un atteggiamento alternativo, non ci sono servizi adeguati. Il centrosinistra per di più sta stringendo il rubinetto per chiudere anche lospedale di Villa Scassi. Assurdo e delirante».
Ma controlli, presidi delle forze dellordine ci sono o no?
«Quelli che passano sono insufficienti, in un quartiere dove invece sarebbero prioritari. Anche i servizi del Comune verso gli stranieri devono essere di vigilanza e integrazione. Basta riempirsi la bocca di etichette. La richiesta ripetuta da parte degli abitanti è il controllo sui locali che vendono alcolici».
Come Pdl, in Municipio cosa avete intenzione di fare?
«Abbiamo fatto visita al questore, ora chiederemo maggior attenzione alla polizia locale e anche sul piano della riqualificazione del quartiere: lospedale non va toccato, bisogna mantenere la qualità dei servizi, la manutenzione e la pulizia. Per viale Canepa va studiata una soluzione con parcheggi adeguati e controllati.
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