Mai avuto nemmeno un'influenza, sano tanto da praticare il nuoto a livello agonistico, un undicenne è ricoverato da quarantott'ore nel reparto di rianimazione dell'ospedale di San Donato Milanese dopo aver avuto a scuola, le Medie Galilei di San Donato, durante l'ora di ginnastica un improvviso arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare. «Il ragazzo, che frequenta la prima D con successo, è a detta di tutti maturo e diligente - spiega la preside -. Al momento dei fatti aveva appena compiuto, nella nostra palestra, i canonici tre giri di riscaldamento che introducono la lezione e stava ascoltando l'insegnante che dava istruzioni per gli esercizi che si sarebbero dovuti eseguire appena dopo. Senza nemmeno chiedere aiuto o riuscire a manifestare malessere è caduto a terra all'istante, sotto gli occhi atterriti dei compagni di classe». Provvidenza vuole che la stessa insegnante di ginnastica avesse appena frequentato, da aprile a maggio, un corso di primo soccorso con la Croce rossa locale. Subito, quindi, gli ha praticato la respirazione bocca bocca con ventilazione forzata e il massaggio cardiaco. L'ambulanza a due passi dalla scuola e l'ospedale a 200 metri hanno fatto il resto.
Il giovane, ora, si trova in coma indotto e prognosi assolutamente riservata. A vegliarlo continuamente la madre che ha altri due piccoli, di 8 mesi e 8 anni. Anche il sindaco, Mario Dompè, medico, si informa con costanza sulla situazione di salute dell'adolescente concittadino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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