Sanchez sogna Guardiola Aguero gela la Juventus

Vuoi vedere che tra i due litiganti a godere è il terzo incomodo? Inter e Juve si scannano per Alexis Sanchez. Dichiarazioni sui giornali, presunte cene con Pozzo, incontri con i procuratori in fantomatiche suite di hotel a cinque stelle. Poi apre bocca il Niño Maravilla e gela tutti. «Che grande squadra il Barcellona. Sarebbe un sogno vestire la maglia blaugrana», dice l'attaccante dell'Udinese al cileno Futbol, stuzzicando così le voglie di Guardiola.
In ritiro con le nazionali, i campioni si sbottonano. Non ci sono gli uffici stampa dei club a tirarli per il braccio. E si vede. Anche Sergio Aguero lancia messaggi via radio dall'altra parte dell'oceano. «Serie A e Premier League sono grandi campionati - spiega all'emittente argentina TyC Sport -. Ma io voglio restare in Spagna e non sarà Gil Martin (amministratore delegato dell'Atletico Madrid - ndr) a scegliere dove giocherò». Come a dire: niente mi impedirà di andare al Real Madrid. Dalla casa blanca fanno gli gnorri. Ecco il Mourinho pensiero sul Kun. «Si sa che Aguero è un giocatore fantastico, non sono ipocrita, ma noi non contattiamo i calciatori prima di aver parlato con i loro club». Sarà vero? Dicono tutti così.
Intanto lo Special One avvisa la Juventus e si scopre su Fabio Coentrao. «Vogliamo tenere sia Benzema che Higuain. Per noi sono incedibili. L’esterno del Benfica? Mi piace per la sua polivalenza, ci sarebbe molto utile».
Ci sono nuove anche sul fronte Tevez. L’agente dell’Apache ha parlato all’edizione inglese di Sky. «Carlos ha risolto i suoi problemi familiari. Ora può succedere di tutto. Dipenderà molto da dove vorranno vivere i suoi parenti. Magari resta dove è ora». L’argentino però sembra già avere un’idea sul futuro, almeno sentendo cosa ne pensa dell’Inghilterra. «A Manchester e in Gran Bretagna non ho nulla da fare. Quando non giocherò più nella Premier non ci tornerò mai». Non proprio uno spot turistico per la sua attuale città.
A Torino intanto è fatta per il terzo colpo a costo zero del nuovo corso Conte. Dopo Pirlo e Ziegler, ecco Pazienza. L’ufficialità non arriva dalla Juve, ma dall’agente dell’ormai ex mediano del Napoli, Vincenzo D’Ippolito. «L’affare è concluso. In questi giorni Michele effettuerà le visite mediche a Vinovo». L’abbondanza a centrocampo non spaventa però Marotta, che continua il pressing sullo svizzero Inler.
Missione in Belgio per il Milan. Ariedo Braida ha visionato ieri sera Axel Witsel, mezz’ala dello Standard Liegi impegnato nelle qualificazioni a Euro 2012 contro la Turchia. Il ds rossonero avrà preso qualche appunto anche su Hazard e Lukaku, gioielli del calcio fiammingo che piacciono a mezza Europa.
Capitolo Roma. Lunedì sarà finalmente ufficializzato Luis Enrique, nuovo allenatore dei giallorossi da 1,6 milioni di euro all’anno. La questione rinnovi entra nel vivo. Daniele De Rossi, in scadenza del 2012, avrebbe chiesto a Sabatini uno stipendio vicino a quello guadagnato da capitan Totti (4,5 milioni di euro all’anno). La risposta del diesse è stata: quattro più premi. Non un soldo in più. Il mediano della Nazionale dovrebbe accettare, a meno che non arrivino proposte indecenti da altri lidi. Sono invece sul mercato il portiere Doni e il terzino Riise. Il norvegese però vorrebbe restare.
L’Inter sta studiando soluzioni per accontentare il Cesena. C’è da riscattare Nagatomo e sul piatto dovrebbero finire giovani come Faraoni e Caldirola. La conferma del giapponese però non preclude l’arrivo di Criscito, liberato da Preziosi, specie se Maicon dovesse partire.
Miroslav Klose è praticamente un giocatore della Lazio, contratto di due anni a quasi due milioni di euro a stagione. In Turchia lanciano un’ipotesi di scambio: il mediano Cana in biancoceleste, il portiere Muslera al Galatasaray.

Dopo la rottura tra l’agente Fonseca e il presidente Lotito sembra tutt’altro che fantacalcio. Non lo è di certo la permanenza di Stefano Colantuono sulla panchina dell’Atalanta: ufficiale il rinnovo fino al 2013 e fine della telenovela.

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