Sanità, Tremonti: "Metà del Paese è in default"

Tremonti denuncia: "La sanità in troppe regioni costa il doppio e rende la metà". E sul Sud: "Quando incontri un assessore non sai se è un politico o un camorrista". Da qui la necessità di attuare il federalismo: "Entro quest’anno avremo le prime forme"

Sanità, Tremonti: "Metà del Paese è in default"

Roma - Metà Italia, quella meridionale, è in default sulla sanità. È l’allarme del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, lanciato nel corso del congresso della Uil. Il ministro sottolinea che questo è il vero problema dei costi della politica: "La politica fa schifo in questi termini".

E' allarme sanità "Da metà Italia in giù, tutto il sistema è in default", dice Tremonti spiegando che il peso sul bilancio è del 70-80%. "Ti sembra normale - si chiede nel corso di una tavola rotonda con il leader del pd Pier Luigi Bersani - che in quattro anni tutto il sistema della sanità del centro-sud viene scassato? Il problema della sanità è un grande tema, a cui presto un’attenzione assoluta". Secondo il ministro una delle vie per risolvere il problema è l’attuazione del federalismo fiscale. La spesa pubblica "è da troppo tempo fuori dal controllo dei cittadini". E' necessaria, secondo il titolare di via XX Settembre, l’attuazione del federalismo fiscale. Tremonti ha, infatti, annunciato che "entro quest’anno avremo le prime forme di attuazione del federalismo".

La questione meridionale "Da metà Italia in giù è in default, la sanità in troppe regioni costa il doppio e rende la metà. Quando incontri un assessore non sai bene se è un assessore o un camorrista", ha detto il ministro dell’Economia.

"Credo - ha aggiunto - che entro quest’anno avremo le prime forme di applicazione del federalismo fiscale con l’applicazione dei costi standard nella sanità che sono quelli della Lombardia, risparmiando così anche il pellegrinaggio delle famiglie verso il nord".

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