da Milano
Il gruppo Saras ha chiuso lesercizio 2005 con un utile netto pari a 293 milioni, in progresso del 47% rispetto ai 199 milioni dellanno precedente. La società petrolifera guidata da Gian Marco Moratti e prossima alla quotazione in Borsa ha archiviato, inoltre, ricavi pari a 5.196 milioni, in crescita del 48% rispetto ai 3.519 milioni del 2004. Lincremento dei ricavi - spiega una nota della società - trova origine dallaumento generalizzato del prezzo del grezzo e dei prodotti petroliferi e, in misura minore, dallaumento delle quantità lavorate e vendute.
Il margine operativo lordo (+54% a 570 milioni) e il risultato operativo (+69% a 492 milioni) crescono molto più sensibilmente rispetto ai ricavi grazie sia allaumento dei margini di raffinazione (+28%) sia alla maggiore disponibilità degli impianti che ha consentito maggiori lavorazioni per 440mila tonnellate. La posizione finanziaria netta (meno 177 milioni rispetto a meno 180 nel 2004) risulta sostanzialmente invariata.
«Il 2005 è stato sicuramente un anno positivo per Saras - ha osservato il presidente del gruppo, Gian Marco Moratti - a conferma che il posizionamento cui siamo giunti attraverso un complesso ciclo di investimenti completato da qualche anno , consente di trarre vantaggi dai mutamenti strutturali intervenuti nel mercato mondiale della raffinazione».
Lassemblea degli azionisti della Saras, oltre ad approvare i dati consolidati di gruppo e il progetto di bilancio, ha nominato Gilberto Callera - attuale presidente di Wec (World Energy Council) Italia - e Mario Greco (responsabile del polo assicurativo del Sanpaolo Imi) amministratori indipendenti, in linea col Codice di autodisciplina delle società quotate.
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