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Sardegna, è ancora allarme: riprendono i roghi

Dieci Canadair della Protezione civile, oltre agli elicotteri della flotta regionale, ancora in azione per arginare nuovi incendi divampati nel pomeriggio. Situazione critica sul Monte Arci, vicino a Oristano, a Dolianova e tra Berchideddu e Padru, nell'entroterra di Olbia

Sardegna, è ancora allarme: riprendono i roghi

Dopo la drammatica giornata di ieri, altri incendi si sono sviluppati in Italia, in Spagna e in Corsica. In Sardegna nel pomeriggio la situazione è diventata di nuovo critica a causa di diversi fronti ancora aperti e di altri nuovi rispetto a ieri. La situazione più difficile al momento è in provincia di Oristano, nel Monte Arci. Le fiamme minacciano due paesi, Usellus e Villa Verde. Squadre di vigili del fuoco e del corpo forestale stanno procedendo, in via precauzionale, all’evacuazione delle case minacciate dalle fiamme e dal fumo. Nella zona operano canadair della protezione civile ed elicotteri del servizio regionale. Il vento sta dirigendo il fuoco verso la Giara, l’altipiano noto per i particolari cavallini selvaggi.

Un altro vasto incendio sta distruggendo ettari di bosco e macchia nelle campagne di Dolianova, nell’Iglesiente. Il rogo desta preoccupazione per un agriturismo anche se al momento la situazione appare sotto controllo. Dalle 14.30 si segnalano nuovi focolai nei territori di Siligo, Ploaghe, Codrongianus, Thiesi e Florinas. Nel frattempo proseguono i roghi nelle campagne di Ossi e Cargeghe. La situazione più grave rimane quelle della Gallura, dove tra Berchideddu e Padru il rogo si estende per 30 chilometri. Molto critica la situazione anche a Bonorva. È stata chiusa la strada Sassari-Olbia dal km 0 al km 5. Le auto sono bloccate sulla statale 131, in entrambi i sensi di marcia, nella zona tra Ossi e Siligo. Nel complesso in Sardegna stanno operando 9 canadair della protezione civile e 11 elicotteri del servizio antincendi regionale ai cui si aggiunge un altro Canadair decollato da Ciampino. La Giunta regionale chiederà lo stato di emergenza. Incendi anche nelle Marche e nel foggiano mentre a vicino a Bitonto le fiamme stanno devastando il bosco di Rogadeo.

Intanto la Corsica del Sud continua a bruciare tra le fiamme. Tre immensi incendi si sono sviluppati da ieri nell’isola e uno solo, quello vicino alla valle di Ortolo, è stato stamane bloccato. Le fiamme hanno già distrutto 3.600 ettari di foresta e cinque vigili del fuoco sono rimasti feriti. Interrotta l’autostrada da Bastia ad Ajaccio. I 350 pompieri e 180 militari in loco saranno in giornata rafforzati da altri 200 uomini inviati dalla Francia.

Continua a bruciare anche la Spagna dove dall’inizio della settimana sono andati a fuoco circa 15mila ettari di foresta soprattutto nelle regioni di Aragona e della Catalogna, nel nord est del paese. Oltre 1.

500 le persone evacuate.

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