"Saremo la città più intelligente del mondo". Telecom investe 43 milioni

VERSO L'EXPO Accordo per nuove tecnologie e accesso telematico ai servizi. Formigoni: "Nessun ridimensionamento"

Non «una colata di cemento come qualcuno continua a dire», ma piuttosto «il quartiere più moderno e avanzato di Milano e probabilmente d’Europa». E poi «economie, ma nessun ridimensionamento». Questo, secondo il governatore e commissario Expo Roberto Formigoni diventerà il sito di Rho-Pero anche dopo il 2015. Il punto ieri, presentando la scelta di Telecom Italia come partner tecnologico di riferimento. Un mega investimento tra infrastrutture (in parte già esistenti) e finanziamenti da 43 milioni di euro. «Che - spiega l’amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala - rappresenta il 10 per cento del budget che ci siamo proposti di attingere dai privati. Certo ora dormo più tranquillo». Per l’ad di Telecom Marco Patuano, grazie ai servizi digitali «quella che realizzeremo sarà un modello di città del futuro, una città molto intelligente, il prototipo di una delle città più intelligenti che si possano trovare al mondo. Tecnologia e non solo, più efficiente dal punto di vista energetico e realmente capace di semplificare e migliorare la vita, così come di ottimizzare tutte le attività legate alle imprese e alle istituzioni». L’intervento prevede la realizzazione di infrastrutture di accesso alle reti fissa e mobile basate sulle tecnologie più evolute e che renderanno possibile, ad esempio, collegare le reti di illuminazione a quelle di telecomunicazione per gestire da remoto gli impianti di illuminazione, ma anche i consumi energetici e i sistemi di allarme. Totem, tornelli e lettori di carte di credito saranno collegati con gli smartphone e tablet dei visitatori e un portale web permetterà la visita virtuale, l’acquisto online dei biglietti d’ingresso e gadget. Telemedicina per seguire Expo da un letto d’ospedale con un terminale e se un visitatore non si sentirà bene fra i padiglioni, potrà essere visitato a distanza da un medico. Ma anche collegamenti a scuole e centri per anziani con lavagne interattive. «Il vero impegno - spiega Patuano - è fornire infrastrutture e soluzioni tecnologiche, un lavoro che ha riguardato reti fisse, in fibra e wi-fi, reti mobili in ultrabanda di quarta generazione, ict e cloud computer per sostenere gli espositori».
Nel pomeriggio a Palazzo Marino di Giuliano Pisapia con il presidente di Telecom Italia Franco Bernabè e Patuano. «Telecom - le parole del sindaco - è la prima grande azienda privata ad aver vinto una gara importante e non ho dubbi che ne seguiranno altre perché la partnership tra il pubblico e il privato è un elemento indispensabile per il successo della manifestazione».

L’obiettivo, assicura Formigoni, è «riuscire in questa opera miracolosa di ritagliare minori costi senza toccare la qualità del progetto». Mentre Sala assicura che le realizzate per Expo «sono tutte pensate per rimanere dopo il 2015». Prossime gare per energia, sistemi di sicurezza, illuminazione, auto.

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