Saso stampella di Burlando? «Al momento mi sento libero»

Saso stampella di Burlando? «Al momento mi sento libero»

Si dice che la tanto discussa e temuta «stampella» della giunta Burlando in seno al centro destra possa essere Alessio Saso, ex Alleanza Nazionale, ora Pdl, legatissimo al sindaco di Roma Alemanno. Che fa Saso, smentisce seccamente come tutti gli altri? «Non smentisco proprio un bel niente». Allora è vero? Passa in maggioranza? «No, ma diciamo che in questo particolare momento politico mi sento libero, molto libero. Anche se non ho preso alcun contatto con la maggioranza». Non è un'ammissione ma nemmeno una smentita, tutt’altro. In caso di implosione della maggioranza in regione, potrebbe essere Alessio Saso a venire in soccorso di Burlando con un voto pesante. Lui quindi e, per il momento, solo lui. Non Franco Rocca, anche lui Pdl, che di fronte all'ipotesi si è fatto una bella risata. «Sono solo voci, anzi, credo siano provocazioni. Io a cambiare schieramento non ci penso nemmeno». Tantomeno Luigi Morgillo, altro nome finito nel frullatore, che a più ripreso ha negato con forza l'ipotesi, rimanendo fedele al Pdl ed anzi, attaccando frontalmente la giunta Burlando a partire dal dibattito sul bilancio. A pesare sulla possibile scelta di Saso soprattutto gli equilibri politici nazionali. «Aspetto di vedere cosa succederà. Addirittura governiamo insieme al Pd e una scomposizione credo sarà inevitabile. Comunque vedremo cosa farà Alemanno».

E se si beccherà l’etichetta di «traditore» o di «voltagabbana»? «Ripeto che non preso contatti ma in una situazione così variegata siamo tutti più liberi di trovare una collocazione adeguata. Se da questo vogliono dedurre un tradimento deducano pure».

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