Sassi contro le auto di passaggio

Di pomeriggio c’era il «piripicchio», una sorta di poker definito «partenopeo». Di notte, invece, c’erano partite infinite a ramino pokerato. Solo che per sedersi al tavolo la quota minima obbligatoria era di duecento euro a persona. Queste le regole della bisca clandestina scoperta dai carabinieri a Genova, nel quartiere Foce, che era frequentata per lo più da pensionati, ma tra i trenta denunciati figurano anche imbianchini, operai, professionisti. Tutti col vizietto del gioco d’azzardo «forte». All’esterno un circolo di anziani come ce ne sono tanti, normalissimo. All’interno, invece, una bisca vera e propria, nel cuore di Genova. Tra i più assidui c’erano proprio anziani e casalinghe capaci di perdere intere fortune al gioco. Gli investigatori hanno riferito che c’era chi ha perso al tavolo verde anche 100mila euro. Complessivamente, i carabinieri hanno denunciato a piede libero trenta persone, e hanno posto sotto sequestro il locale. Per entrare al circolo bastava una tessera sociale da 10 euro. Per giocare invece bisognava avere un bel gruzzolo di contanti a disposizione. I carabinieri hanno accertato che il giro di affari si aggirava intorno ai 40mila euro a settimana. Le indagini dei militari della stazione di Forte San Giuliano erano cominciate nei mesi scorsi quando una casalinga settantenne si è autodenunciata dopo aver accumulato debiti per oltre 100 mila euro. La donna sotto choc si è presentata negli uffici dell’Arma raccontando cosa accadeva nel club. Sono scattate indagini ed appostamenti, gli investigatori avvalendosi di micro telecamere hanno filmato le partite, lo scambio di denaro, le liti, i malori. Una «bisca» a tutti gli effetti che aveva cadenza quotidiana. Al pomeriggio dalle 15 alle 19,30 si giocava a «piripicchio» (un gioco partenopeo molto simile al poker e nel quale si può perdere anche intere fortune), la notte a «ramino pokerato». Per sviare i sospetti al posto delle fiches si usavano carte plastificate con i calciatori della nazionale.

Il blitz dei militari è scattato nel bel mezzo dell’ennesima partita a ramino. I carabinieri hanno sequestrato mazzi di carte e panni verdi, e denunciato una trentina di persone. La metà di loro sono pensionati con più di 80 anni di età.

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