Sassoli «Santoro in Rai? Dopo Strasburgo è poco credibile»

Scintille tra colleghi. «È poco credibile un giornalista che torna in tv, al servizio pubblico, come se nulla fosse, dopo un incarico al Parlamento europeo. Io ho troppo rispetto di chi mi voterà per farlo». Parole pesantissime quelle pronunciate da David Sassoli, l’ex vicedirettore del Tg1 che ora si candida alle elezioni europee come capolista del Pd nella circoscrizione centro. L’occasione dello sfogo è un’intervista rilasciata al settimanale «Chi» in edicola oggi e nella quale Sassoli risponde a una domanda su Michele Santoro e Lilli Gruber. I giornalisti eletti al Parlamento europeo e tornati in video prima della fine del mandato. Santoro a condurre il suo «Annozero», la Gruber a «Otto e mezzo», la trasmissione trasmessa da La7 ogni sera alle 20.30.

Sassoli replica anche alle voci secondo le quali avrebbe cancellato dalle sue biografie su Internet i trascorsi politici nella Dc: «Io non ho sbianchettato niente - assicura -. Durante quegli anni pensavo che Ciriaco De Mita potesse essere un argine a Craxi, ma quel mondo ormai è finito».

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