Contrordine, compagni. È questo il motto che riassume l'atteggiamento assunto dalla maggioranza di sinistra nella più recente seduta del consiglio comunale di Savona. La compagine che da anni governa la città è infatti dovuta repentinamente tornare sui propri passi per votare e approvare - con il consenso della minoranza di centrodestra - un punto all'ordine del giorno relativo alla costituzione della Fondazione per la realizzazione di un Istituto Tecnico per l'efficienza energetica. Un argomento trattato (e approvato) la stessa mattina nell'ambito del consiglio provinciale, che recentemente era già stato sottoposto all'attenzione del parlamentino savonese, dal sindaco Berruti in persona, non trovando però fortuna.
La sinistra che compone il consiglio, infatti, aveva preferito astenersi, piuttosto che dare il proprio assenso a quanto proposto dal primo cittadino, non per i contenuti del progetto, ma poiché esso è promosso dal Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Con sommo stupore, i feroci anti-gelminiani savonesi hanno successivamente scoperto che quella proposta, pur oggi targata governo Berlusconi, era stata in origine ideata e firmata dal loro caro Giuseppe Fioroni, Ministro dell'Istruzione del Governo Prodi. Ciò ha innescato la retromarcia: in un attimo, scoperte le origini di sinistra, il progetto si è magicamente trasformato in cosa a loro gradita, ed è stato approvato, con un po' di ritardo, e qualche imbarazzo, in consiglio comunale.
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