La Scala alzerà il sipario 25 sere al mese

Il 2 giugno concerto delle Filarmonica in piazza del Duomo

Ci sono Tristano e Isotta e La Vedova allegra, la tragedia in opera e il riso in operetta, un classico mélo come Bohème e l’alienazione contemporanea di 1984 (Lorin Maazel interpreta George Orwell). C’è un po’ di tutto nel cartellone della Scala della prossima stagione annunciato e raccontato dal sovrintendente, Stéphane Lissner. Il sipario si alzerà 260 volte nella stagione 2007-2008, la Scala sarà aperta venticinque sere al mese, come dire che tutti i giorni ci sarà uno spettacolo. È il punto di arrivo di una lenta rivoluzione partita con la nuova macchina scenica e alimentata dall’aria che si respira al Piermarini. «È cambiato il clima del teatro» spiega Lissner. E non sono più i tempi delle barricate sindacali a ogni annuncio di replica in più.
La Scala aperta ai milanesi è il leit motiv della gestione Lissner e venticinque serate al mese sono opportunità alla portata di molti, o almeno di molti più che in passato.

La Filarmonica si unisce alla nuova tendenza e oggi presenterà il concerto del 2 giugno, anniversario della Fondazione della Repubblica. Sarà diretto dal Maestro Georges Prêtre in piazza Duomo, sede quanto mai straordinaria per un’esecuzione dell’orchestra del Piermarini. Musica classica alla portata di ogni milanese. (...)

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