«Alla Scala un balletto sulle imprese del gigante dei mari»

Fiorenzo Galli, direttore del Museo della Scienza e della tecnologia, si emoziona ancora al ricordo dell’arrivo del Toti. «Fu una serata straordinaria. Una festa collettiva. Un unico serpentone di gente per le vie della città sospingeva il convoglio con il suo incitamento - rammenta -. E pensare che organizzammo la cosa a Ferragosto per non dare nell’occhio!». L’installazione del sottomarino ultimato nel 1967 da Fincantieri e lungo 46 metri «fuori tutto» è stato un successo di squadra. «Proprio così. Mille persone hanno collaborato per portarlo qui a Milano - spiega Galli -, su tutti l’ex capo di Stato maggiore della Marina, Sergio Biraghi, l’ammiraglio Giovanni Vitaloni e l’allora sindaco Albertini. Ma anche vigili, personale Atm e tutti gli ingegneri coinvolti si prodigarono particolarmente per la riuscita del progetto». Un’impresa che è divenuta un film con la regia di Giosuè Boetto Cohen, disponibile su dvd al punto vendita del museo. «Sull’onda - è il caso di dirlo - di quell'entusiasmo stiamo costruendo attorno al Toti una serie di eventi, come quello in programma a Ferragosto». Il direttore anticipa che in settembre andrà in scena alla Scala un balletto sulla storia del «506», a cura della Scuola di ballo del teatro. «Ma per ora ci concentriamo sui prossimi appuntamenti estivi, rivolti ai milanesi che rimangono in città.

Attorno al Toti e nelle sale all’interno ci sarà da divertirsi», promette Galli.

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