Scala, raccolti 206mila euro dai biglietti della Prima

Scala, raccolti 206mila euro dai biglietti della Prima

Duecentomila euro: quanto è valso il sacrificio chiesto dal sindaco a assessori e consiglieri comunali. Rinunciare alla Prima della Scala per aiutare i più bisognosi. Giuliano Pisapia ha chiesto a consiglieri e assessori di rinunciare ai 110 biglietti riservati a Palazzo Marino per metterli in vendita. Il ricavato è stato destinato alla Liguria, o meglio alla ricostruzione di una piazza di Borghetto di Vara, devastato dall’alluvione del 25 ottobre. Un’iniziativa, merito anche della mozione dei consiglieri di maggioranza Elisabetta Strada e Filippo Barberis, che ha fatto da prodromo anche al Capodanno in piazza Duomo, dove panettone spumante sono stati messi in vendita a 3 euro per raccogliere fondi per la comunità genovese di don Gallo. Ma il pensiero dell’amministrazione è andata anche ai milanesi: una parte del ricavato è stata destinata alla cooperativa La Cordata che si dedica all’accoglienza delle famiglie milanesi in difficoltà.
L’iniziativa, resa possibile grazie anche alla collaborazione con la Fondazione Teatro alla Scala, ha permesso di raccogliere 206.198,12 euro. Il Sindaco di Borghetto di Vara, Fabio Vincenzi, utilizzerà i 75mila euro destinati al suo Comune per il ripristino e il recupero funzionale di Largo IV Novembre, la parte centrale del paese, danneggiata dal torrente Pogliaschina. «Ci stiamo rimboccando le maniche - ha raccontato - per la ricostruzione ed è grazie a iniziative come questa che, sono convinto, risorgeremo».
I rimanenti 131.198,12 euro, saranno utilizzati per la ristrutturazione di abitazioni destinate ad accogliere temporaneamente 20 nuclei familiari in grave difficoltà e in situazione di emergenza abitativa. Saranno 6 gli appartamenti utilizzati a rotazione per un permanenza media di 2 mesi e che potranno ospitare famiglie composte da 3 a 6 persone. Non solo, La Cordata si impegnerà anche nell’accompagnare le famiglie nella ricerca di una stabilità abitativa.
«In momenti di sobrietà e di crisi - osserva Giuliano Pisapia - 206.198,12 euro è una cifra rilevante che contribuisce a risolvere situazioni di difficoltà. Se siamo riusciti in questa iniziativa, lo devo anche agli assessori, ai consiglieri e a tutta la città, che hanno capito il valore di questa scelta. All’inizio consiglieri e assessori hanno mostrato qualche perplessità - ricorda il sindaco sorridendo - ma alla fine sono stati tutti contenti, tanto che ripeteremno questa iniziativa».


L’assessore Majorino conferma: «Spero si possano replicare iniziative come questa. Non si tratta di “spot dei buoni sentimenti” ma piccoli gesti che rappresentano un tassello dell’idea complessiva del nostro ruolo di istituzioni nel sostegno concreto alle famiglie in difficoltà».

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