Scarcerato Matteini Il gip: «Non scapperà»

Arrestato e scarcerato, tutto in meno di venti giorni. Fabio Matteini, un passato nei Nuclei comunisti combattenti, presunto fiancheggiatore nonché «reclutatore» delle Nuove Brigate Rosse, fermato per associazione eversiva e banda armata perché sospettato di rapporti con il partito armato, è stato scarcerato su decisione del tribunale del Riesame di Roma. Accolta l’istanza del suo avvocato, Massimo Focacci. Durante l’udienza, il legale aveva sostenuto che per Matteini, arrestato il 9 dicembre scorso dai carabinieri del Ros, non c’era pericolo di fuga. La circostanza, evidenziata nell’ordinanza d’arresto, che Matteini aveva acquistato dei biglietti di sola andata per l’estero, è crollata di fronte al Riesame. «Sono molto soddisfatto della decisione del Riesame - ha detto Focacci - perché dimostra che Matteini non aveva alcuna intenzione di scappare in Francia. Non discuto dei gravi indizi di colpevolezza, che non sono stati oggetto della nostra istanza. Ma la custodia cautelare in carcere era troppo».

Oltre al sospetto pericolo di fuga per i magistrati romani c’era il fatto che nell’interrogatorio reso ai carabinieri del Ros, Matteini si era mostrato reticente rispetto all’identità di alcuni presunti membri delle Br-Pcc. I giudici si sono convinti però che Matteini voleva raggiungere l’estero non per sfuggire alla giustizia bensì per stare vicino alla sua compagna bisognosa di accertamenti medici urgenti.

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