Tempi difficili per i trasporti e i viaggiatori. Dopo il blocco nazionale della circolazione aerea causa vulcano islandese adesso sono le ferrovie ad andare in tilt. Ieri mattina infatti si sono registrati numerosi disagi alla circolazione ferroviaria per una serie di fulmini che hanno colpito un cavo elettrico che alimenta gli apparati tecnici e una centralina elettrica nel Milanese. Ci sono stati ritardi fino a due ore sulle diverse linee e due treni sono stati cancellati.
Il primo fulmine si è abbattuto alle 7.15 circa su un cavo proveniente dalla linea Aem che alimenta tutti gli apparati tecnici e, contemporaneamente, il cavo telefonico del sistema di telecomando della cabina FS che cè tra le stazioni di Milano Porta Garibaldi e Milano Certosa.
I ritardi hanno interessato in particolare la circolazione dei treni nellarea nord-ovest della città, sulla direttrice per Novara. La linea del passante ferroviario milanese, alimentata da unaltra centrale, è rimasta operativa e non ci sono state ripercussioni sul traffico ferroviario.
Altri fulmini hanno colpito poi una centralina elettrica fra Magenta e Vittuone, sulla linea Novara-Milano. Circa unora i ritardi medi, tra le 8.35 e le 10.50, per una quarantina di convogli in viaggio sulle linee Milano-Torino, Milano-Domodossola, Milano-Varese, Milano-Lecco e Milano-Chiasso. Il picco di ritardo, due ore, è stato registrato dal treno regionale 2005 Torino-Milano. Due Intercity Milano-Torino sono stati cancellati.
Naturalmente niente di paragonabile anche lontanamente al momento più critico per gli spostamenti in treno, quello che i milanesi ricorderanno per un pezzo e che risale allo scorso Natale. Un periodo pieno di disagi e di problemi innescati dalla eccezionale ondata di maltempo che si era abbattuta su tutta l'Europa: mai come allora si registrarono così tanti disagi per chi doveva spostarsi.
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