Scasso nel negozio rossoblù, ma i tagliandi saranno inutilizzabili. Cresce la febbre da partitissima. «Lupo» Greco al centro del tridente anti Napoli Furto al Genoa Point, i biglietti vanno a ruba

Scasso nel negozio rossoblù, ma i tagliandi saranno inutilizzabili. Cresce la febbre da partitissima. «Lupo» Greco al centro del tridente anti Napoli Furto al Genoa Point, i biglietti vanno a ruba

Stadio praticamente esaurito per Genoa-Napoli. Gli ultimi biglietti rimasti sono quelli della cosiddetta «gabbia» ormai in via di esaurimento, mentre tutti gli altri settori sono stati venduti nel pomeriggio, ne erano rimasti qualche centinaio di gradinata sud e di distinti, altri sembra siano stati rubati la notte scorsa al Genoa Store che ha subito un vero e proprio scasso. Ma quei biglietti, come si dice in gergo, sono «segnati» e quindi inutilizzabili. La questura di Genova, in questo senso, avverte di non acquistare tagliandi dai bagarini perché si incorre in problemi di natura penale e comunque ai tornelli la vigilanza sarà straordinaria. E già ieri pomeriggio è stata vietata l’emissione alle quattro ricevitorie abilitate perché non c’erano sufficienti controlli da parte dei venditori, quindi tutto il lavoro è stato dirottato al Genoa Store con conseguenti disagi peraltro inevitabili. Curioso il fatto che alcuni napoletani si sono sobbarcati sedici ore di viaggio, tra andata e ritorno, per mettere le mani sull’agognato tagliando riuscendoci.
La gara dell’anno è ormai alle porte e ci arriva con tensione. La tifoseria rossoblù prepara coreografie e invita tutti al Ferraris con sciarpe e bandiere, i napoletani con il biglietto saranno almeno cinquemila, altri arriveranno sprovvisti di tagliandi e per questo le forze dell’ordine sono un po’ preoccupate ed aspettano rinforzi in una giornata, quella di domenica, già pesante per il ballottaggio elettorale in Provincia, mentre a Roma arriva il presidente americano Bush e quindi è difficile che possano arrivare rinforzi dalla capitale. Poi la parola passerà al campo, ai giocatori. Il Genoa è pronto, ma bocche cucite a Pegli anche se oggi tornerà ad esprimersi il tecnico Gian Piero Gasperini. Tanta concentrazione e tanta rabbia per come è finita a Mantova, ma dopo un campionato del genere, condotto a suon di gol, Rossi e compagni vogliono regalarsi e regalare alla città rossoblù un giorno indimenticabile dopo dodici anni esatti di attesa. Il Genoa vuole la serie A con tutta la sua forza e insegue una vittoria che sarebbe decisiva, ma anche il Napoli freme ad un punto dal traguardo. Nel capoluogo campano potrebbe essere allestito un maxischermo allo stadio San Paolo su richiesta per questione di ordine pubblico da parte del prefetto Pansa. Lo ha confermato il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino anche se in serata Sky ha fatto sapere di non essere d’accordo. Le trattative proseguono. Gara ad alto contenuto emotivo, d’altronde in linea con le sfide tra rossoblù e azzurri negli anni Novanta con Torrente a tallonare Maradona, con i gol di Aguilera in una vittoria del Grifo e di una tripletta di Skuhravy che non bastò a evitare una sconfitta per le reti di Careca, Alemao e Silenzi. Partite all’insegna di un gemellaggio incrollabile, ma sempre tirate, combattute e spettacolari.
Stavolta tocca a Di Vaio, Leon e Milanetto, scacciare le streghe e battere il Napoli umile e cinico targato Reja, anche lui da due mesi chiuso nei suoi silenzi carichi di aspettative e di tensioni per una gara che nessuno voleva decisiva, ma che sarà così davanti al popolo rossoblù. E a spronare la squadra di Gasperini è arrivato a Pegli anche Enrico Preziosi. Il presidente, giunto intorno alle 16.15, ricorre sorridendo anche alle scaramanzie: «Non sono venuto venerdì perché prima di Mantova ha portato sfortuna». Preziosi ha soprattutto caricato Greco che sostituirà in attacco lo squalificato Gasparetto: «Confido in una sua giornata positiva». E «Lupo», autore di sei reti fin qui, l’ultimo col Verona, sembra davvero in palla. Gasperini nell’amichevole contro i dilettanti del Laigueglia appena promosso in Promozione, ha schierato subito il tridente formato da Greco al centro, Di Vaio a sinistra e Leon a destra. I tre hanno segnato otto gol, tripletta per i primi due, doppietta per l’honduregno.

Insomma i segnali sono confortanti. Le altre reti sono state messe a segno da Milanetto (2) e Masiello che a sua volta prenderà il posto di Criscito. Non si sono allenati De Rosa e Bega per motivi precauzionali, ma nessuno dei due è a rischio.

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