Lo scemo del villaggio

Omero, il poeta che descrisse il mondo senza vederlo

Omero viene tramandato come il poeta cieco autore di Iliade e Odissea. Fu uno "scemo del villaggio" avvolto dal mistero: secondo alcuni non è neppure esistito

Omero - Lo scemo del villaggio

Fanciulle, quale valente cantore tra voi s’aggira, più soave tra tutti, e che più gaie vi rende? È un cieco, e dimora nella pietrosa Chio...

È l'Inno ad Apollo di Omero. State pensando che questa volta abbia alzato davvero il tiro? Ebbene sì! Perché quando si parla di geni, di coloro che nella vita ce l’hanno davvero fatta, che sono diventati dei numeri uno e divenuti degli innovatori, non si può non citare proprio Omero.

Tutti noi abbiamo studiato, o per lo meno abbiamo sentito parlare dell’Iliade e dell’Odissea, i due massimi poemi epici della storia. Almeno spero. Non ve li ricordate? Eh sì, è passato tanto tempo da quando eravate sui banchi di scuola. Ci penso io a darvi una piccola rinfrescata. A dominare la scena nell’Iliade è Achille, il più coraggioso e forte guerriero acheo. Eroe leggendario della guerra di Troia. Racchiude in sé la giovinezza, la forza, la vitalità, ma anche l’impulsività. Il protagonista dell’Odissea invece è Ulisse. Maestro dell’intelletto e della parola, rafforzati dalla saggezza e dalla maturità di uomo adulto. Affronta il ciclope Polifemo, la maga Circe, Scilla e Cariddi. Iniziate a ricordare qualcosa? Nemmeno i nomi di questi immensi protagonisti?

Va bene, allora soffermiamoci almeno su di lui, sul poeta greco, perché pur essendo colonna portante della letteratura mondiale, forse, a quanto pare, non è mai esistito. Lo so, sembra assurdo. Dal mistero se sia esistito o meno, nasce la cosiddetta questione omerica: ma se Omero non è mai esistito, chi ha scritto i poemi?

Vari studiosi hanno formulato diverse risposte. Qualcuno pensa che a ogni poema corrisponda un padre diverso, altri invece che sia il frutto di tanti cantori, altri sostengono la versione che Omero abbia raccolto solamente il materiale scritto da altri.

Ma, indipendentemente da tutto, Omero è un personaggio straordinario, un gigante in grado di scrivere i due più grandi poemi della letteratura, e lo fa da cieco. Avete capito bene. Omero non possiede la vista. Come Beethoven che ha composto della musica meravigliosa pur essendo sordo, Omero ha creato dei miracoli letterari che resistono ai secoli senza vedere. Praticamente un esempio che dimostra che nulla è impossibile. Ma si sa che a quel tempo essere ciechi in qualche modo non era considerato un handicap ma paradossalmente un dono associato a persone che avevano la capacità di veggenza.

Io non so se Omero prevedesse il futuro ma di una cosa sono certo: il futuro della poetica letteraria lo ha di certo cambiato.

E anche questa volta abbiamo conosciuto un uomo che considerato lo "scemo del villaggio" poi è diventato un "genio del mondo".

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