Il «debutto» è incoraggiante: nel primo giorno delle nuove norme anti-smog decise dal Comune, lo smog è sceso. E non di poco. Il Pm10, in città, è passato dai 162 microgrammi al metro di mercoledì (il triplo del limite), ai 112 di giovedì, quando i mezzi più vecchi e inquinanti sono stati fermati per dodici ore, quattro in più di quanto succedeva fino al giorno prima. Impossibile dire se sia tutto merito del blocco (lincidenza del meteo è fortissima quando si parla di inquinanti), ma il calo è stato sensibile: un meno 30 per cento.
Piccola consolazione per i 93 automobilisti multati, 16 in meno di giovedì. «Molti non sapevano che il divieto a circolare per i veicoli Euro 0 a benzina, per i diesel Euro O ed Euro 1 e per i motorini a due tempi adesso copre lintera giornata, dalle 8 alle 20 - spiegano al centralino dei ghisa, dove anche ieri sono arrivate decine di telefonate di cittadini alla ricerca di informazioni-. A molti abbiamo anche ricordato che lo stop per i mezzi più vecchi e inquinanti vale solo dal lunedì al venerdì».
Altro problema, quello dei controlli. I ghisa ieri hanno fermato 1.552 veicoli, il 15 per cento in più di giovedì. Ma i loro sindacati avvertono: «Siamo in pochi, è difficile lavorare bene così». «È il vero problema - continua Roberto Miglio del Csa -. Non ci sono i mezzi per fare le verifiche sulle auto». Concordano Cgil e Cisl. «Milano sta diventando come Los Angeles, ci sono centinaia di migliaia di veicoli che ogni giorno entrano in città, un flusso difficile da controllare - racconta Marco Radaelli della Cgil -. Se si vogliono rendere efficaci i controlli, va ridotto il traffico. Il solo centro storico ha 30 ingressi... Alla fine, i vigili rischiano di dividersi fra mille compiti, facendo un po di tutto e male». «Insomma, servirebbero più persone da destinare solo ai controlli - tira le fila Massimo Cannizzo della Cisl -. Nuove assunzioni? Con più agenti a disposizione, è chiaro, si possono fare meglio le cose. I vigili, comunque, non si stanno risparmiando quanto a lavoro e impegno».
Con il fine settimana, divieti e controlli vengono sospesi. Fino alle 8 di lunedì tutti i veicoli potranno circolare, senza distinzioni. Il blocco di dodici ore per i mezzi più vecchi e inquinanti (un prolungamento di quello già in vigore a livello regionale) proseguirà fino al 15 febbraio, a quel punto si deciderà se prolungarlo di un mese.
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