La Schiavone porta l’Italia negli ottavi ma adesso la aspetta Venus Williams

C’è anche un raggio di azzurro agli ottavi degli Open d’Australia, prima prova del Grande Slam di tennis. Il merito è di Francesca Schiavone, unica superstite della pattuglia italiana. Nella giornata delle eliminazioni di Alberta Brianti e Tathiana Garbin, la milanese si supera rifilando un doppio 6-2 alla polacca Agnieszka Radwanska, decima favorita del seeding. L’azzurra regola l’avversaria in un’ora e 19 minuti e vola agli ottavi, dove però l’aspetta Venus Williams, n° 6 del tabellone, con la quale, al contrario della Radwanska, la tradizione è tutta sfavorevole (5 precedenti e tutti a favore della statunitense). Per la Schiavone è il secondo ottavo di finale a Melbourne dopo quattro anni: nel 2006 fu fermata da Kim Clijsters. «La partita si è messa bene sin dall’inizio - racconta l’azzurra - io riuscivo a comandare facendo il mio gioco. Ho lottato ogni punto con pazienza e decisione e sono soddisfatta per aver gestita al meglio il match. Ora aspettiamo Venus la Venere». Niente da fare invece per la Brianti e la Garbin. La 29enne di Parma ha ceduto a Samantha Stosur (6-4, 6-1), la 32enne mestrina si è arresa invece (6-0, 6-2) alla fortissima bielorussa Victoria Azarenka, 20 anni e n°7 del tabellone, capace di battere lo scorso anno a Miami in finale Serena Williams.
Tra i big nessuna sorpresa. Nel maschile a Roger Federer è bastato un break per ciascun set per avere la meglio sullo spagnolo Albert Montanes e qualificarsi agli ottavi, dove il n.1 del mondo affronterà l’australiano Lleyton Hewitt, che ha eliminato Marcos Baghdatis, in un torneo che presenta molte insidie e molti emergenti pieni di talento: «Io sono ancora al top e mi piace essere sfidato. Le motivazioni non mancano mai, questo mi rende più forte» provoca lo svizzero. Tutto facile per Nikolay Davydenko, n°6 del tabellone: il russo, vincitore del Masters 2009 e a Doha ad inizio 2010, ha superato 6-0, 6-3, 6-4 l’argentino Juan Monaco e trova adesso lo spagnolo Fernando Verdasco.

Continua inarrestabile la marcia di Novak Djokovic: il serbo dopo un 2009 da record (ha giocato quasi 100 incontri), ha concesso appena quattro giochi all’uzbeko Denis Istomin (6-1, 6-1, 6-2), al prossimo turno affronterà Lukas Kubot, primo polacco a raggiungere gli ottavi in un torneo dello Slam dopo 27 anni, approfittando del ritiro del russo Mikhail Youzhny.

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