RomaBasta con le polemiche, fermiamo «il chiacchiericcio» di Palazzo e torniamo «ai problemi veri», quelli che interessano alla gente. Renato Schifani è a Preturo, un paesino vicino allAquila, per la consegna di una cifra raccolta al Senato e che servirà per costruire una scuola e per linaugurazione delle prime case ai terremotati dellAbruzzo: entro la fine del mese 112 abitazioni dovrebbero ospitare 500 persone. Loccasione giusta per spedire un «forte invito» al dialogo. «Qui si sta realizzando un miracolo cui stanno partecipando, con il cuore e con lanima, gli italiani. Bene sta facendo il governo e bene pure la politica a stringersi intorno a questa iniziativa. Ci trovo il valore Italia e un senso di riscatto».
Un esempio concreto che, secondo il presidente del Senato, dovrebbero seguire pure i partiti. «Mi auguro che un simile segnale di unità dItalia e di rivendicazione della nostra dignità possa essere da monito per la politica e per la comunicazione. Torniamo ai progetti, ai programmi e al confronto sui contenuti e lasciamo perdere il chiacchiericcio». Siamo comunque una democrazia solida, da quel punto di vista per Schifani non ci sono rischi. «Il nostro è un Paese a democrazia compiuta, le libertà individuali e di espressione sono sacrosante. Su questo sono sereno, perché alle Camere possono essere portate le idee di tutti i parlamentari eletti dai cittadini».
Talvolta bisogna fare di più. «Occorre essere fiduciosi. Cè un Paese che nei momenti delle disgrazie sa compostamente soffrire e stringersi attorno ai propri caduti, ma che sa reagire, e lo fa nel pieno del senso dellunità nazionale.
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