Schifani: «Ora una legislatura costituente, facciamo una nuova Italia»

Schifani: «Ora una legislatura costituente, facciamo una nuova Italia»

Le riforme costituzionali, la questione meridionale, la missione in Afghanistan, il disegno di legge sulle intercettazioni. Sono tutti di attualità gli argomenti affrontati ieri dal presidente del Senato, Renato Schifani (nella foto con il presidente dell’Associazione stampa parlamentare) durante la cerimonia del Ventaglio. La seconda carica dello Stato ha risposto alle domande dei giornalisti parlamentari. «Chiedo a tutte le forze politiche di sedersi attorno a un tavolo per scrivere una nuova Italia che funzioni meglio, ce lo chiedono gli italiani e non possiamo deluderli - ha detto Schifani -. Auspico che si cominci a realizzare una legislatura costituente alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva. È passato un anno e non è stato fatto nulla, è stato un anno sprecato». Non solo: «Il sistema bicamerale perfetto non si confà più a un Paese del 2009 - ha aggiunto -, portatore di istanze che richiedono risposte immediate. Mi auguro che le parti in campo si pongano l’esigenza di modificare il sistema, per velocizzare l’iter legislativo con una sola Camera politica che legifera e una Camera delle Regioni».
Il presidente del Senato ha aggiunto poi di non condividere l’idea di un partito del Sud, «non è un’ipotesi percorribile», dice. Ma «da uomo del Sud non temo il federalismo fiscale che inserisce modelli di competizione che esaltano l’azione degli amministratori. Se spendi bene sei valutato correttamente, se spendi male torni a casa».

Riguardo al disegno di legge sulle intercettazioni, Schifani si è detto fiducioso che si possa «trovare un punto di equilibrio tra la tutela della privacy e le esigenze giudiziarie». Infine la missione militare in Afghanistan. «L’impegno dell’Italia contro il terrorismo non cambia. E non cambia la nostra missione militare, l’Italia non arretra».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica