Schubert e Sinopoli per la Filarmonica Romana

La nuova stagione della Filarmonica Romana si articolerà in 85 spettacoli fra concerti, danza e teatro. Quattro le sedi che ospiteranno gli eventi: il teatro Olimpico, la Sala Casella, le scuole di Roma e il teatro Argentina. «L’obiettivo - sottolinea il direttore Sandro Cappelletto - è quello di riaffermare la centralità della musica in un’epoca in cui l’ascolto involontario supera quello volontario». Il cartellone prevede due festival della danza e del quartetto, cinque prime esecuzioni assolute, due prime italiane e una serie di «cicli», alcuni dei quali vere novità. Tra queste, ad esempio, «Scommettiamo che», un ciclo nel quale alcuni giovani pianisti si sottoporrano al giudizio del pubblico, che al termine voterà. Il vincitore tornerà l’anno successivo. Tra le altre novità della Filarmonica ci sono l’appuntamento con l’orchestra Spira mirabilis che eseguirà il 2 dicembre la Prima sinfonia di Schumann. «Spira mirabilis - aggiunge Cappelletto - è un’orchestra che suona senza direttore spiegando prima del concerto al pubblico le sue scelte interpretative». Altra novità sono i «remix» (11 e 18 novembre e 9 dicembre) con ’Over (fu)ture Trio Project che, nell’intervallo tra un’esecuzione classica di un quartetto o di un trio, propone un remix delle musiche appena eseguite. E poi «Roma capitale barocca» (16 dicembre) con il regista Denis Krief che mette in scena nella Barcaccia di piazza di Spagna i concerti sacri di Alessandro Scarlatti, del quale ricorrono i 350 anni dalla nascita, nella revisione critica di Luca Della Libera eseguiti dell’Ensemble Aurora. Poi c’è un ciclo dedicato a Franz Schubert, con i concerti del Quartetto Aviv (11 novembre), del Trio di Parma (18 novembre), del Quartetto Casals (10 marzo 2011), del Quartetto Savinio (21 aprile), fino alle inedite elaborazioni che arrivano alla musica elettronica con remix proposti dall’Over(fu)ture Trio project. Per il Festival della danza e del quartetto, dall’8 marzo al 10 aprile al teatro Olimpico, ritornano i Momix con Bothanica, poi sarà la volta dell’American Ballet Theatre II e ritorna anche la Compagnia di Emiliano Pellisari con la seconda cantica dantesca. Il quartetto è protagonista dal 3 al 7 maggio alla Sala Casella e al teatro Argentina. Fra i concerti, quello del Quartetto Prometeo all’Argentina in 5 maggio che affianca Schubert a una novità di Ivan Fedele, commissione della Filarmonica.


L’istituzione musicale romana non dimentica il suo recente passato e celebra tre grandi artisti: l’omaggio a Giuseppe Sinopoli nel decennale della scomparsa (Il cuore e la piuma, il 14 aprile) con la proiezione del film Giuseppe Sinopoli - I tre cuori dell’uomo di Alida Fanolli e Giovanna Milella; quello a Francesco Pennisi accademico della Filarmonica Romana scomparso anch’egli nel 2000 (28 novembre), e a Nino Rota (3 marzo).

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