«Finalmente ho superato i miei problemi e mi sento nuovamente me stessa. Dedico questo podio a mia cugina Claudia». Nadia Fanchini, terza in superG ad Haus im Ennstal, ha voluto dedicare il prestigioso piazzamento alla cugina morta nello scorso settembre, a 21 anni, in un incidente stradale. Questo fatto aveva colpito molto Nadia e sua sorella Elena, cresciute insieme a Claudia, e sue grandi amiche oltre che parenti. «Ora quel dolore non è passato - dice lazzurra - ma è diventato più gestibile a livello emotivo. Comunque, anche nelle mie prossime gare scenderò in pista pensando a Claudia e dedicando a lei ogni buon risultato. Oggi avrei forse potuto far meglio nella parte pianeggiante iniziale, ma sono comunque felicissima. La mia prossima gara sarà il gigante di Maribor».
La Fanchini (terza a pari merito con la svizzera Schild) si è piazzata alle spalle della svedese Anja Paerson, seconda, e soprattutto di una straordinaria Lindsey Vonn, ancora una volta sul gradino più alto del podio. Lamericana è infatti arrivata alla sesta vittoria stagionale, la terza nello stesso weekend dopo le due discese dominate venerdì e sabato, record che le permette di eguagliare limpresa realizzata dalla tedesca Seizinger a Lake Louise nel 97.
In campo maschile, invece, Adelboden amara per gli azzurri: dopo lannullamento del gigante con Simoncelli in testa nella prima manche, ieri lo slalom ha visto uscire nella prima manche Giuliano Razzoli e nella seconda Manfred Moelgg. Alla fine lha spuntata il francese Lizeroux con una rimonta strepitosa dal 12° posto della prima manche.
Risultati.
SuperG femminile: 1. Vonn (Usa), 2. Paerson (Sve), 3. N.Fanchini (Ita) e Schild (Svi). Coppa: 1. Vonn (Usa), Riesch (Ger).
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