Arriva col solstizio d’inverno la prima vittoria stagionale azzurra dello sci alpino. La firma, dopo due podi ed un quarto posto, Sofia Goggia nel superG di val D’Isere, su Alice Robinson (15/100) e Lindsey Vonn (36/100). Meno male che Sofia c’è.
Ad oggi, a parte il giro a vuoto di Solden, ha mostrato anche un buon ruolino in gigante: «Dopo aver pianto un’ora per l’occasione persa in discesa sabato, in superG mi sono fatta il regalo di Natale, ma fino ad oggi ne ho fatti troppi alle altre». Dopo le feste Goggia farà il gigante di Semmering e da gennaio si concentrerà sulla velocità, saltando, però, tappe lontane come Spindleruv Mlyn. Al netto dell’infermeria dove lottano sia Federica Brignone, in pieno recupero, e Marta Bassino, hanno dato segnali forti sia Elena Curtoni, ieri quarta e già sesta, sia Laura Pirovano, con tre top ten in velocità.
Il settore più in sofferenza resta lo slalom, ma qui nemmeno Bax e Fede saprebbero risollevare le sorti della malandata valanga rosa. Si spera che a cinque cerchi cominci, piuttosto, a carburare anche il settore maschile. In realtà il trittico di val Gardena ha portato tre podi azzurri a firme diverse: c’è Paris, che in stagione vanta anche un quarto e un sesto posto, risolto il problema alla caviglia.
E ci sono i ritrovati Florian Schieder e Giovanni Franzoni in discesa e superG. Una Saslong, però, non fa primavera, pardon, inverno.
Fra le discipline tecniche, poi, l’unico acuto azzurro è di Alex Vinatzer e non nel “suo” slalom, dove, dopo il quarto posto in Savoia, ha una nuova chance oggi in Alta Badia (Rai2 ed Eurosport alle 10 e 13.30), bensì in gigante.
Vinni, versione gigantista ha fatto podio a Beaver Creek, ha anche un quinto ed un ottavo posto, ma ieri sulla gran Risa è franato, come molti, nella gara vinta da Schwarz su Braathen e Brennesteiner.Mancano soprattutto segnali da alcuni big come Mattia Casse, in velocità e Luca De Aliprandini fra i pali. Dopo Natale la sveglia suonerà presto per tutti perché i Giochi si avvicinano.